15/06/2017 di Redazione

Firefox sfida Chrome con il multi-processo “leggero”

Mozilla ha rilasciato la versione 54 del proprio browser, che integra finalmente il lavoro fatto dal team di sviluppo sul progetto Electrolysis: l’apertura di più schede innescherà altrettanti processi nella memoria, senza però appesantirla come fa il con

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Firefox accoglie finalmente una versione completa dell’architettura multi-processo. Dopo otto anni di lavoro, gli sviluppatori di Mozilla sono riusciti a portare a termine il progetto Electrolysis (e10s), integrandone le specifiche nella release 54 del browser open source, resa disponibile da poche ore. I vantaggi principali di questa nuova architettura, già implementata con forme diverse su Google Chrome (e a cui Mozilla per il proprio lavoro si è ispirata), sono un avanzamento delle prestazioni e una maggiore stabilità, senza però “intasare” la Ram: ancora oggi una delle pecche più evidenti del browser di Big G. Electrolysis ha fatto la sua prima comparsa con Firefox 48, ad agosto 2016, ma le vecchie specifiche prevedevano soltanto l’esecuzione di due processi per tutte le schede aperte, uno per l’interfaccia e un altro per i contenuti.

Dopo un continuo lavoro di fino, gli sviluppatori sono ora riusciti a impostare quattro processi di default, senza però causare un eccessivo consumo della memoria. Secondo Mozilla, quindi, quattro è rappresenta il giusto bilanciamento fra l’utilizzo della Ram e la possibilità di sfruttare appieno i vantaggi dati dai processori multi-core. È possibile comunque modificare il parametro accedendo alle configurazioni del browser e manipolando il valore impostato alla voce “dom.ipc.processCount”.

Il vantaggio teorico della nuova architettura di Firefox rispetto a Chrome è che il programma di Google, per ogni scheda aperta, lancia un nuovo processo. “Aprite dieci tab e vi ritroverete con altrettanti processi”, ha spiegato in un blog post Ryan Pollock, Firefox Product Marketing. “Ognuno di questi ha la sua memoria che contiene un’istanza del motore del browser […]. L’approccio molto ‘generoso’ di Chrome alla creazione dei processi può portare a un utilizzo intensivo della memoria”.

 

 

Se il parametro di Firefox rimane impostato su quattro, invece, le prime quattro tab aperte lanceranno altrettanti processi separati. Dalla quinta scheda in su il browser innescherà ulteriori thread (o sfrutterà quelli già esistenti) all’interno però dei processi già operativi. In questo modo l’applicazione non sovraccarica ulteriormente la Ram, perché utilizza il motore che già risiede nella memoria.

In parallelo a Electrolysis, Mozilla sta portando avanti anche Quantum: una versione del browser capace di sfruttare al meglio l’hardware moderno (anche e soprattutto su mobile), basandosi in modo significativo sull’elaborazione in parallelo che oggi possono offrire i numerosi core di Cpu e schede grafiche.

 

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