16/10/2009 di Redazione

Fon, Internet gratis ovunque, basta essere generosi

Con Fon e la Fonera condividete Internet, collegatevi ovunque, e godete di tanti servizi aggiuntivi.

immagine.jpg

Introduzione

I dispositivi portatili si evolvono, i telefonini si trasformano in piccoli computer e i notebook diventano sempre più portatili; questo trend in continuo sviluppo ha modificato, e continua tutt'ora a cambiare il modo in cui fruiamo dei contenuti digitali. Una manciata d'anni fa Internet era considerato un concetto sedentario: serviva un computer, fisso o portatile, ma sempre un modem da collegare alla presa elettrica e alla linea telefonica; in pratica, non era possibile portare internet fuori da casa o ufficio.

L'evoluzione la e penetrazione delle tecnologie wireless, però, hanno trasformato l'accesso a Internet in un concetto quasi ubiquo, basta avere giusti mezzi, vale a dire chiavette USB per la connessione UMTS e smartphone, abbinati al giusto piano telefonico.

Ciò nonostante, il sogno di un "mondo wireless", che permetta all'esterno la stessa esperienza di navigazione che abbiamo a casa, rimane per ora un sogno. I principali problemi sono legati alla velocità di download/upload dati, alla copertura della rete UMTS o alla scarsità di hotspot. Nel caso della navigazione mobile, inoltre, qualcuno avrebbe da ridire anche sul prezzo degli abbonamenti dati.

C'è però un'iniziativa molto interessante, atta a creare una copertura di rete omogenea del paese, senza l'intervento di amministrazioni o grandi aziende, tutto a carico degli utenti. Si chiama Fon, ed esiste da diverso tempo, ma in Italia non è molto famosa, appassionati esclusi.

Che cos'è FON?

Fon è, prima di tutto, una comunità, con un concreto e preciso obiettivo: la condivisione del Wi-Fi nel mondo. I membri di questa collettività, i Foneros, per raggiungere questo obiettivo - e diventare di conseguenza parte della community - si avvalgono di uno strumento, "La Fonera", un router wireless che vedremo più avanti.

Quando si diventa un Fonero, si acquistano dei privilegi, ma anche dei doveri. Il primo tra questi doveri è l'impegno di lasciare la Fonera accesa 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Questa regola, ovviamente, gode di una certa flessibilità; se state cambiando il service provider o avete problemi tecnici che vi impediscono di tener fede a quest'impegno, avrete almeno 30 giorni per risolvere il problema. Passato questo lasso di tempo, perderete i vostri privilegi. In questo caso potrete però riguadagnare i benefici dell'essere un Fonero semplicemente riattivando La Fonera; dopo qualche giorno, verrete riammessi alla comunità.

Il privilegio di essere parte di questo gruppo sta nell'avere accesso libero alla rete wireless degli altri Foneros, ovunque vi troviate nel mondo. A titolo esemplificativo, se andate a pranzare in un ristorante, o a prendere un caffè in un bar che è raggiunto da un rete FON, potrete collegarvi tramite un dispositivo Wi-Fi e sfruttare quella connessione Internet, in maniera completamente gratuita, per tutto il tempo che vorrete.

Come divento un membro FON?

Per diventare un Fonero c'è solo un modo: acquistare La Fonera, il router wireless, giunto al momento alla versione 2.0n. Vedremo più avanti, nel dettaglio, il router.

A dire il vero, c'è anche un altro modo, un po' più complicato. Il router di FON è basato su uno standard opensource, che quindi permette agli appassionati di svilupparne il software di cui è dotato. Con la stessa filosofia, sono stati creati alcuni firmware in grado di trasformare altri router in commercio, marchiati Linksys e Buffalo (lista compatibilità aggiornata: http://wiki.fon.com/wiki/Linksys), in una Fonera. Questa soluzione ha però dei limiti, poiché solo La Fonera  è stata realizzata con il concetto di condivisione internet in mente, offrendo due reti wireless separate, soluzione non riproducibile con router di altri produttori.

Come faccio a sapere dove sono le reti FON?

Appurato il principale modello d'uso e i vantaggi dell'essere parte di questa comunità, come faccio a sapere dove sono presenti i Fon Spot, cioè le reti wireless a cui, in quanto Fonero, posso accedere gratuitamente?

La risposta è la Fon Map, cioè la Google Map per gli hot spot Fon. Potete vederla a questo indirizzo: http://maps.fon.com/. Inserite un recapito, e vedrete la presenza degli hotspot, con una legenda che identifica il funzionamento del router (acceso o spento) e la tipologia, se si tratta di un utente privato o di un'attività, come un ristorante o un bar.

La situazione in Italia

Come avrete intuito dai nomi, il progetto Fon è un'idea tutta spagnola. Attualmente i dati parlano di 300mila hotspot, sparsi per il mondo, un numero di per sé elevato, ma forse un po' ridotto se lo rapportiamo su una scala mondiale.

In Italia la situazione è frammentaria. Se interroghiamo la mappa e guardiamo, per esempio, il centro di Milano, Roma, Firenze, Torino, e via dicendo, tanto per prendere in considerazione le città con un elevato densità di abitanti per area, scopriamo un discreto numero di Fon Spot se utilizziamo un fattore di zoom poco aggressivo (alcune centinaia di metri), tuttavia, se ci avviciniamo a livello strada, si capisce che la copertura è abbastanza scarsa. Gli hot spot ci sono, ma sono sparsi qua e là, e soprattutto pochi, anzi pochissimi, appartengono ai locali pubblici, dove sarebbe più interessante collegarsi a Internet.

Questo significa che, per ritrovarvi in un luogo pubblico, dove è presente una rete FON, dovrete essere molto fortunati.

Oltre alla scarsità di Fon Spot, bisogna aggiungere due ulteriori fattori di svantaggio. Primo, molti FON spot risultano spenti. Secondo, non è detto che se vi trovate in prossimità di un punto di connessione, riusciate ad accedervi. A impedirvelo potrebbero esserci barriere architettoniche, che indeboliscono molto il campo wireless, o il FON spot indicato sulla mappa potrebbe appartenere a un utente che abita al decimo piano di un palazzo, risultando di fatto inutilizzabile.

Come esempio di realtà FON ideale si possono prendere alcune città spagnole, come Madrid: qui la copertura, in alcun zone, è praticamente totale, con molti hotel, bar e sale d'aspetto che condividono una connessione gratuita.

Guadagnare con Fon

FON offre anche un programma che permette di guadagnare qualche soldo vendendo la propria banda. Ci sono tre tipi d'utenti FON: Linus, Bill e Alien. I Linus (nome derivante da Linus Torvald, fondatore di Linux) sono coloro che possiedono una Fonera, condividono la propria rete e accedono gratuitamente a qualsiasi FON spot. I Bill (nome derivante da Bill Gates), sono utenti Linus che però, in più, guadagnano il 50% degli introiti derivanti dall'acquisto di un pass FON per accedere al proprio FON Spot.

Un Alien è invece un utente che non possiede La Fonera, quindi non condivide la rete wireless, ma accede a un FON spot grazie all'acquisto di un pass. È praticamente la tipologia d'utente che permette ai Bill di guadagnare denaro condividendo la propria connessione Internet.

Come funziona la connessione a un FON Spot

Quando si registra la propria Fonera si ricevono delle credenziali d'accesso, un nome utente e una password, che serviranno per accedere ai FON Spot di tutto il mondo. Quando vi troverete vicino a un FON spot (tutte le connessioni hanno il prefisso FON_), basterà ricercare la rete con il vostro telefono, portatile o console da gioco e collegarvi. Alcune pagine web, come quelle della comunità FON o i motori di ricerca, come Google, saranno gratuiti. Quando però deciderete di visitare un sito, verrete inviati a un indirizzo, dove avrete due scelte: inserire i vostri dati, se siete un Fonero, e navigare gratuitamente, oppure acquistare un pass per la navigazione.

Niente di più semplice.

La Fonera

La Fonera è un router wireless compatibile con lo standard 802.11n. Non particolarmente accattivante nel design, non è però peggio di molti altri prodotti in circolazione. Sul pannello frontale sono allineati tutti i LED informativi, che indicano lo stato delle connessioni di rete posteriori, del wireless e la presenza di una periferica USB, che potete collegare alla presa sulla destra.

Inserite nel bordo opposto, da destra a sinistra, c'è la porta a cui collegare il modem ADSL, con un cavo di rete (fornito in dotazione). L'accesso a Internet sarà quindi propagato alle quattro porte LAN e alla rete WiFI. Troviamo poi il tasto di reset e l'interruttore per attivare o disattivare il wireless, che evita di entrare nel pannello d'amministrazione.

Le doppia antenna supporta lo standard N, e permette di gestire contemporaneamente due connessioni senza fili: con la Fonera, infatti, potrete attivare due reti WiFi, quella domestica e quella dell'hot spot FON.

Pannello di controllo

La Fonera non è solo un semplice router wireless, ma un sistema completo di gestione di servizi web aggiuntivi.

Accedendo al pannello di controllo è possibile, ovviamente, regolare tutte le impostazioni del router: configurazione wireless, firewall, sicurezza (WEP, WPA, WPA2), DDNS, aggiornamento BIOS, lingua, funzione di backup, etc. Da questo punto di vista, tutte le opzioni più utilizzate non mancano.

La Fonera è però anche un sistema per l'upload automatico di video su YouTube, immagini su Flickr, Picasa o Facebook. C'è anche un client Torrent integrato, con interfaccia Web, che permette d'impostare i download (su un hard disk collegato via USB) e avviarli, senza dover tenere il PC acceso. Allo stesso modo, si possono gestire i download da piattaforme come RapidShare e Megaupload.

Collegando un hard disk esterno alla porta USB, trasformerete quell'hard disk in un NAS wireless, a cui potrete accedere da qualsiasi postazione della stessa rete. I contenuti multimediali potranno essere condivisi e avviati direttamente dal NAS, tramite rete, e riprodotti su qualsiasi PC, trasformando l'infrastruttura in un media server.

È possibile anche collegare un modem UMTS/3G alla porta USB, e sfruttare la Fonera per trasformare la connessione 3G  in una piccola rete WiFi, magari per la casa delle vacanze. Oppure potete collegare una webcam, e usare la Fonera come sistema di sorveglianza.

Infine, peculiarità altrettanto importante, la Fonera è basata su uno standard aperto, e una comunità di appassionati (http://blog.fonosfera.org/) è continuamente all'opera per migliorarne il software e per la creazione di nuove applicazioni. Questo significa che le potenzialità di sviluppo sono, teoricamente, infinite.

In giro per la città

Abbiamo voluto indagare sull'effettivo funzionamento della comunità Fon. Ci siamo quindi armati di un notebook, abbiamo individuato dei Fon spot sulla Fon Map, e ci siamo messi in marcia.

Non fidandoci pienamente delle informazioni riportate sulla mappa, abbiamo scelto sia Fon Spot che risultavano accesi e online, sia quelli offline. Allo stesso modo, abbiamo cercato hot spot in centro città, e in periferia, per valutare l'impatto che le diverse tipologie di zone avevano sulla fruibilità del servizio.

Al primo Fon Spot, in centro città, circondati da palazzi, abbiamo rilevato il segnale Fon, come indicato dalla mappa, ma la connessione era troppo debole, e il collegamento impossibile (di contro, in quella zona c'erano altre sei reti wireless non protette, se fossero state Fon Spot…); abbiamo provato da più angolazioni, senza successo.

Con il secondo obiettivo il segnale era più forte. Appostati in auto, fuori dall'abitazione, siamo riusciti a collegarci, ma dopo 1 minuto la connessione è scomparsa. Abbiamo riprovato, anche con altri dispositivi, ma il Fon Spot si era dileguato. Forse un Fonero geloso della sua connessione?

Siamo passati al terzo, quarto e quinto obiettivo, due dei quali dalla mappa Fon risultavano spenti. In effetti non abbiamo rilevato alcuna rete, nemmeno al quinto obiettivo, che risultava acceso. In questo caso eravamo di fronte a una palazzina di una decina di piani. Molto probabilmente il router era troppo distante.

L'ultimo tentativo è stato il più fruttuoso. In una piazza, fuori da un caseggiato a due piani, la connessione FON disponibile raggiungeva il portatile con un segnale discreto (tre tacche su cinque).

La connessione è stata immediata, e poco dopo stavamo navigando senza problemi. Ci siamo trattenuti per più di un'ora, con diversi test: navigazione classica, social network, posta e anche streaming video da youtube. Seppur il segnale non era il massimo, la velocità è stata più che sufficiente.

Conclusioni

La Fonera 2.0, dal costo di 79 euro, è un router wireless 802.11n completo, dotato di molte funzionalità aggiuntive e un software aperto, che promette interessanti sviluppi futuri. Solo per questo, considerando il costo di poco più alto rispetto ad altri router wireless 802.11n, potrebbe essere un buon acquisto.

Se in più aggiungiamo la presenza di tante funzioni aggiuntive, come il client Torrent integrato, la porta USB che trasforma un disco esterno in un NAS wireless, un file server o media server, o anche solo la chiarezza e semplicità dell'interfaccia del pannello di controllo, il consiglio d'acquisto si rinforza.

L'equazione, infine, s'arricchisce della filosofia Fon, che democratizza la rete, e diffonde l'idea della condivisione delle risorse. Da un punto di vista pratico, è importante la possibilità, per quanto teorica, di collegarsi e navigare in tutto il mondo, pagando solo l'abbonamento ADSL di casa.

L'unica negatività, in questo contesto, è la diffusione di Fon nel nostro paese: ci sono pochi Fon Spot in assoluto, e meno ancora a confronto con altre realtà, e per di più molti risultano spenti o sono irraggiungibili. Un vero peccato. In altre parole, almeno per il momento, acquistare La Fonera per godere della connessione gratuita dei Fon Spot italiani non è uno dei punti su cui dovrebbe vertere la vostra scelta, a meno che non andiate spesso all'estero, o se nelle zone che frequentate avete la certezza della presenza di diversi Fon Spot raggiungibili.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI