Con i suoi nuovi processori Snapdragon 660 e 630, Qualcomm dimostra di conoscere bene le esigenze dei proprietari di smartphone: poter scattare fotografie sempre migliori, vivere esperienze di gaming più fluide, ma anche poter contare su una maggiore durata della batteria e su funzionalità “evolute” come quelle rese possibili dall'intelligenza artificiale. Senza dimenticare, ovviamente, la garanzia di una buona connettività WiFi ed Lte. Un po' tutte queste sono le promesse delle due nuove piattaforme System-on-Chip, che abilitano funzionalità in banda base in aggiunta a componenti hardware e software come la radiofrequenza front-end, il WiFi integrato, la gestione dell'alimentazione, codec audio e altoparlante. A detta di Qualcomm, entrambi i modelli assicurano esperienze fotografiche e gaming avanzate, connettività integrata e supporto al machine learning.
“Con l'introduzione delle piattaforme mobili Snapdragon 660 e 630, siamo entusiasti di poter garantire che alcune funzionalità, tra cui la qualità avanzata dell'immagine e le velocità Lte, saranno ora disponibili in una vasta gamma di dispositivi, senza compromettere prestazioni e qualità”, ha dichiarato Kedar Kondap, vice president, product management di Qualcomm Technologies. Questo si traduce, a suo dire, in una migliore esperienza d'uso della fotocamera, in migliori capacità di elaborazione audio e video, connettività, prestazioni Cpu e Gpu avanzate, nonché in una migliore gestione energetica (con la ricarica rapida della batteria), sicurezza e “intelligenza” del dispositivo.
Per quanto riguarda le doti di “fotografo” dei due Soc, va detto che entrambi consentono alla fotocamera dello smartphone di catturare immagini dai colori più naturali, di ottenere migliori risultati anche in condizioni di scarsa luce e di consumare meno batteria. Sono supportate, inoltre, funzioni come lo zoom ottico “smooth”, l'autofocus dual-pixel e l'effetto sfocatura. Per i video, invece, si prospetta una migliore capacità di stabilizzazione dell'immagine.
La velocità di connessione permessa dal modem Lte dei nuovi modelli tocca i 6'' Mbps in downlink, mentre il solo Snapdragon 660 supporta la tecnologia 2×2 MU-MIMO 802.11ac Wi-Fi, che (rispetto ai livelli dello Snapdragon 652) raddoppia la rapidità di download, migliora la stabilità del segnale e permette di lsfruttare contemporaneamente la rete WiFi e l'Lte. Tutti e due i Soc, inoltre, apportano miglioramenti alla precisione della gelocalizzazione, supportano i sistemi satellitari Galileo e Qzss e riducono il consumo energetico durante la navigazione a piedi (di una percentuale comprese da il 50% e il 70%). Dubutta, infine, il supporto allo standard Bluetooth 5.
Per lo Snapdragon 660, gli incrementi di prestazioni di calcolo Cpu e calcolo grafico Gpu si possono, invece, misurare rispettivamente intorno al 20% e al 30% rispetto a quanto performato dal predecessore Snapdragon 653. Per lo Snapdragon 630, rispetto al precedente modello 625, I miglioramenti di Cpu si fermano al 10% circa, quelli di Gpu arrivano al 30%.
A detta di Qualcomm, entrambe le nuove proposte sono “progettate per garantire una eccellente durata della batteria”. La tecnologia di ricarica veloce (Qualcomm Quick Charge, giunta alla quarta generazione) permette di riprostinare in soli cinque minuti una quantità di energia sufficiente per parlare al telefono per cinque ore; in 15 minuti, invece, si ripristina il 50% della carica.
In merito alla sicurezza, il produttore sottolinea la presenza di meccanismi di protezione basata su hardware e di autenticazione. Più innovativo è il lavoro fatto per consentire alle due piattaforme di supportare applicazioni che prevedano al loro interno il marchine learning e sistemi di reti neurali (anche basati su Caffe/Caffe2 e TensorFlow). La nuova Snapdragon 660 Mobile Platform è già in fase di distribuzione, mentre per la Snapdragon 630 Mobile Platform le consegne inizieranno nei giorni finali di maggio.