05/06/2006 di Redazione

France Telecom con Orange punta sul "quadruple play"

Il carrier francese si prepara a lanciare in Europa il primo pacchetto di servizi all-in-one che comprende la telefonia fissa, telefonia mobile, broadband e IPTV.

L’Europa si sta avvicinando sempre di più all’ennesima rivoluzione digitale che sconvolgerà le vite delle persone comuni e i bilanci dei provider. Dopo aver salutato l’avvento del broadband – e in molti casi anche della fibra ottica – i consumatori saranno chiamati di nuovo a decidere sul loro destino wired. Si parla di “triple play”, ovvero di offerte a pacchetto che comprendono accesso al Web, VoIP e IPTV. Un segmento che secondo l’ultima indagine di Booz Allen Hamilton verrà alimentato da un investimento di almeno 100 miliardi di euro, provenienti dai provider, e da 35 miliardi di euro, provenienti dagli sviluppatori di contenuti.  

"Entro il 2010 la televisione digitale sarà disponibile nel 60% delle abitazioni della Comunità Europea e certamente supererà il peso dei singoli servizi broadband per il Web, che raggiungeranno il 53%. Le aziende che per prime offriranno il triple play, sfruttando un unico canale di distribuzione, vinceranno certamente la scommessa", aveva confermato Thomas Künster, partner di Booz Allen Hamilton, all’inizio di gennaio.

Al momento uno dei protagonisti di questa rivoluzione, in Europa, è France Telecom. La stessa che qualche mese fa aveva ammesso di aver perso circa 600 mila abbonati di telefonia fissa nel 2005 a causa delle offerte "triple play" di Neuf Cegetel e Alice France. Le previsioni di Michel Combes, direttore finanziario di FT, erano sembrate piuttosto chiare. “Entro la fine dell'anno il VoIP conquisterà il 40% del traffico telefonico fisso, un guadagno importante se paragonato al 15% del 2005 e allo 0,5% del 2004”, aveva sostenuto Combes.

Ebbene, a distanza di cinque mesi, la sussidiaria di France Telecom, Orange, ha spiazzato un po’ tutti presentando il suo servizio mobile “quadruple play”. In pratica i clienti Orange potranno disporre di un unico pacchetto che comprende i servizi di telefonia mobile e fissa, accesso broadband e IPTV. Inoltre, a breve, inizierà il primo test sul campo per un nuovo smartphone capace di gestire il traffico mobile, fisso e VoIP.  

France Telecom, per i prossimi 18 mesi, sfrutterà il marchio Orange per tutte le sue offerte europee. Un’operazione marketing che secondo gli analisti più quotati richiederà un investimento di circa 160 milioni di euro. Giustificato dal fatto che il brand “Orange” dispone di un peso maggiore in almeno 23 paesi.

Questa è la prima volta che i consumatori possono recarsi in un unico negozio e tramite un unico abbonamento ottenere servizi diversi. Stiamo offrendo qualcosa di facile da utilizzare e senza problemi”, ha dichiarato Sanjiv Ahuja, CEO di Orange. E’arrivato il momento delle sinergie ed acquisizioni per gli operatori del settore. Non a caso NTL ha deciso di acquistare Virgin Mobile per un miliardo di sterline, un passo fondamentale per poi lanciare il primo “quadruple play” anglosassone.

Stiamo parlano di un business che va oltre la sola comunicazione mobile, e che si propone di soddisfare totalmente le esigenze dei consumatori. Nelle prossime settimane presenteremo il primo smartphone compatibile”, ha aggiunto Ahuja.

La strategia France Telecom ha certamente attirato l’attenzione degli analisti del settore. Alcuni sostengono che un’offerta di questo genere potrebbe creare una serie di problemi soprattutto ai dipartimenti marketing e customer care.

Di solito i combattenti si confrontano su un singolo fronte, ma Orange si appresta a dover reggere su almeno quattro. Sarà dura giocarsela in tutti i segmenti. Se un cliente dispone di più di un prodotto, cosa succede quando non è soddisfatto di una delle offerte? A un certo livello di frustrazione potrebbe decidere di mollare tutto”, ha spiegato Ian Fogg, analista di Jupiter Research. “Hanno a disposizione così tante frecce per il loro arco che potrebbe essere difficile anche spiegare ai clienti le potenzialità del pacchetto”.

Sembra un po’ un’offerta tutto o niente. La puntata è così alta che o si ha un cliente da 100 sterline oppure nulla”, ha dichiarato Mark Newman, CRO di Informa Telecoms & Media.

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