07/05/2010 di Redazione

Fuori dagli ingorghi grazie al telefonino

Un sofisticato servizio di allerta sul traffico sta per essere proposto da TomTom in collaborazione con Vodafone. Nokia, Samsung e Motorola collaborano con Telecom Italia e Atm Milano per il ticket elettronico in Near Field Communication. E' il mondo del

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Se mettiamo un chip nelle macchine, che cosa succede? L'Internet delle cose è un tema appena agli albori ma che lascia immaginare un universo di possibilità.

Se n'è parlato a Milano durante l'M2M Forum (Machine to machine) nell'ambito della Technology Exhibitions Week che si chiude oggi. Nella settimana e negli stessi padiglioni si sono sommate le novità indirizzate al mondo dell'automazione e della microelettronica (BIAS), le tecnologie della potenza fluida (Fluidtrans Compomac) e le trasmissioni meccaniche e controllo del movimento (Mechanical power trasmission & motion control): imballaggi, trattori, ruspe, macchine tessili, per gli alimenti, eccetera.

Il servizio HD Traffic frutto della collaborazione tra TomTom e Vodafone


Qui, per esempio, s'è visto l'anticipazione del servizio HD Traffic, presentato da TomTom e da Vodafone. Il primo è il noto produttore di strumenti di geolocalizzazione GPS, il secondo è il secondo operatore mobile in Italia con oltre 30 milioni di clienti.

Se ci si pensa, la cosa è quasi banale. Anzi, non molti anni fa, nel corso di uno Smau, ricordo di averne visto un prototipo nello stand di Telecom Italia. Ricercatori del laboratorio torinese dell'azienda avevano sovrapposto alla mappa stradale quella degli utenti Tim rilevati dalla triangolazione delle antenne telefoniche. Con buona approssimazione, visto l'alto numero di utenti Tim, si potevano seguire dinamicamente le code del traffico automobilistico o gli ingorghi. Da qui il passo a fornire informazioni agli utenti abbonati per suggerire percorsi alternativi, magari mediante Sms o annunci radio, la cosa sembrava utile, fattibile, interessante. Ma non ne seppi più nulla.

Ecco che a distanza di anni la cosa si realizza dalla collaborazione di Vodafone e TomTom. Non è che si viola la privacy di nessuno: semplicemente dai puntini dei milioni di utenti Vodafone sulle mappe stradali, TomTom capisce dove sono le congestioni, stima i tempi di percorrenza, suggerisce percorsi alternativi ai propri abbonati. Un qualcosa di più sofisticato, insomma, anche rispetto a quanto già offre come servizio Traffico online.

Altri esempi che stanno per avviarsi riguardano le tecnologie Near Field Communication. Atm e Telecom Italia stanno per avviare a Milano la bigliettazione elettronica (la sperimentazione s'è svolta lo scorso anno e avrebbe dovuto partire all'inizio del 2010. Ma non se ne sa nulla). Si sale sul tram e si sfiora col telefonino la macchinina che oggi "sente" la tessera dell'abbonamento che contiene l'antenna RfId. Alcuni modelli di telefonini di Nokia, Samsung e Motorola avranno anche quanto serve per essere "sentiti". A trento, Londra, Nizza e in Germania sperimentazioni simili sono state già fatte.

D'altro canto la MasterCard Paypass c'è già e funziona egregiamente come borsellino elettronico per pagamenti fino a 25 euro: basta avvicinarla al rilevatore e si paga la piccola spesa dal giornalaio o dal salumiere. Senza dover strisciare, firmare, digitare alcun numero PIN.


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