04/08/2020 di Redazione

Garmin: pagati diversi milioni di dollari di riscatto agli hacker

Dopo l’attacco ransomware del 22 luglio, sembra che l’azienda abbia dovuto sottostare al ricatto per poter decrittografare i file e ripristinare i servizi che erano andati offline.

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I servizi di Garmin sono andati offline il 22 luglio, dopo che i suoi server sono stati infettati da una varietà di ransomware chiamata WastedLocker. Il 27 luglio il produttore di wearable è riuscito a ottenere la chiave per decrittografare e recuperare i suoi file, e ha iniziato a ripristinare i servizi. Secondo quanto riporta Sky News, l’azienda avrebbe pagato un riscatto di diversi milioni di dollari ai criminali informatici attraverso la società di sicurezza informatica Arete IR.

Arete afferma che non è stato dimostrato che Evil Corp - cyber criminali che operano dalla Russia - sia responsabile del ransomware WastedLocker. Il gruppo ha causato danni finanziari per oltre 100 milioni di dollari con il suo malware Dridex. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti lo ha sanzionato nel dicembre dello scorso anno, vietando agli americani di intraprendere transazioni con persone fisiche o giuridiche correlate a Evil Corp.

Un portavoce di Arete, in una dichiarazione rilasciata a Sky News, afferma: “Arete ha obblighi di riservatezza contrattuale nei confronti di tutti i clienti e pertanto non può discutere di identità o interazioni con i clienti. Arete segue tutte le indicazioni raccomandate e richieste per assicurare il rispetto delle leggi statunitensi sulle sanzioni commerciali”.

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