Gestire gli utenti, i privilegi e le policy di accesso alle risorse dell’azienda, conciliando sicurezza ed esigenze di operatività, è una questione sempre più cruciale e sempre meno confinata alle competenze tecniche di figura specializzate. CA Technologies fa un passo verso la “democratizzazione” dell’Identity & Access Management presentando la nuova CA Identity Suite, un pacchetto composto da diversi moduli e improntato alla semplificazione della user experience.
In sostanza, anche i manager possono utilizzare senza difficoltà l’intera suite, avendo sotto controllo attività e statistiche e potendo così compiere migliori decisioni di business in meno tempo. La CA Identity Suite
sveltisce le richieste, gli iter approvativi e i processi di controllo degli accessi aziendali, traducendo il tradizionale gergo tecnico in un linguaggio e in una terminologia accessibile anche ai non addetti ai lavori.
“L’ambito dell’Identity & Access Management, Iam, non ricade più in un’area di esclusiva competenza di tecnici superspecializzati”, ha commentato
Mike Denning, senior vice president e general manager della divisione Security di CA Technologies.
“L’odierno ambiente lavorativo, soggetto a severi vincoli di sicurezza e compliance per le funzioni Iam, richiede il crescente coinvolgimento di interlocutori aziendali che, pur essendo privi di competenze tecniche, dispongono del quadro d’insieme per decidere quali saranno i soggetti autorizzati ad accedere a dati, sistemi e applicazioni”.
“È essenziale”, ha concluso Denning,
“favorirne il coinvolgimento nelle funzioni di Identity & Access Management tramite l’adozione di un linguaggio più comprensibile all’interno di un sistema che sia in qualsiasi momento accessibile da diverse tipologie di dispositivi”.
La suite nasce dall’unione di tre componenti:
Sigma, soluzione di IDMLogic per il controllo delle identità e degli accessi in ambito aziendale,
CA IdentityMinder e
CA GovernanceMinder. La soluzione completa offre
funzioni di Identity Management e di role analytics, gestibili e facilmente leggibili anche dai non addetti ai lavori. Il miglioramento della user experience deriva sia dalla scelta di evitare qualsiasi gergo tecnico, sia dalle funzioni di
personalizzazione che permettono di collegare (senza attività di programmazione) policy e sistemi e alla funzionalità di richiesta, concessione e controllo degli accessi.