19/02/2008 di Redazione

Giocare su Mac, l'ora della verità

É possibile giocare sul MAC? Abbiamo messo alla prova alcuni MAC con i videogiochi moderni. Ecco il test della verità.

Giocare su Mac: pazza idea?

L'idea ci frullava per la testa da un pezzo. Il fatto è che gli ultimi Mac (in particolare il MacBook Pro) sono molto completi, più che meritevoli di stare nella categoria "portatili per giocare", grazie alla buona scheda video.


Un Mac e alcuni videogiochi.

BootCamp: un vantaggio innegabile

Alcuni giochi girano sotto Mac OS X, è vero, ma il fatto di poter installare anche Windows, con BootCamp, è senz'altro un bel vantaggio. Al prezzo di una licenza Windows, si può avere, anche su Mac, il gran numero di giochi scritti per il sistema operativo Microsoft. Inoltre i software di virtualizzazione, come VMware o Parallels, lasciano sperare che il supporto all'accelerazione 3D, introdotto sulle ultime versioni, permetta anche di giocare in ambiente Windows.

Impostazioni del test

Abbiamo cercato alcuni giochi che girano sia sotto Mac sia sotto Windows, in modo da poter fare un confronto diretto installando ogni gioco su Windows, su Mac OS X e sui programmi di virtualizzazione. I risultati, visto l'esiguo numero titoli, non possono essere esaustivi, ma permettono di farsi una idea di massima delle prestazioni di un Mac in campo videoludico.

I tre Mac utilizzati per il test

Non vogliamo scendere nei dettagli tecnici riguardanti i Mac utilizzati. Non è questo lo scopo di questo articolo. Ci limitiamo ad elencare le principali caratteristiche dei tre Mac impiegati.

Un MacBook, un MacBook Pro 15 pollici, un iMac 24 pollici

Abbiamo utilizzato tre computer Apple: un MacBook (un notebook di fascia bassa), un MacBook Pro ( un notebook di fascia alta) e un iMac 24 pollici (un desktop non professionale di fascia alta). I requisiti comuni che dovevano soddisfare i computer sono molto semplici: 2 GB di RAM e l'ultima versione del sistema operativo Apple. Immaginando già le critiche dei fan Apple, precisiamo fin da subito che non abbiamo volutamente incluso nella nostra comparativa il Mac Pro. Le ragioni sono tre: la prima è che il Mac Pro è, come indica lo stesso nome, un computer professionale; la seconda è che non è potentissimo a livello hardware, visto che monta 1 GB di RAM e solo una nVidia GeForce 7300GT 256 MB; la terza ed ultima è il prezzo: il Mac Pro, in una configurazione che permetta di giocare a livelli medio-alti (2 GB di RAM e una Ati Radeon X1900XT 512 MB), raggiunge un prezzo che supera i 3000 euro, monitor LCD escluso.

Il MacBook e la sua livrea nera

Il modello testato è un MacBook nero, dotato di un Core2Duo 2,16 GHz (FSB 667 MHz), 2 GB di RAM (2 banchi da 1 GB in dual channel) e un chip grafico Intel GMA 950. Come sulla maggior parte dei notebook, la scheda Intel è cloccata a 250 MHz (contro i normali 400 MHz), per ridurre i consumi. Per i test abbiamo usato Windows Vista Ultimate Edition. Lo schermo misura 13,3", con una risoluzione di 1280 x 800, quella che sarà utilizzata per tutti i test. La più recente versione del MacBook utilizza una GMA X3100, le cui performances sono soltanto appena superiori alla GMA 950.


Il MacBook Pro, una certa aria da Thinkpad.

I tre Mac utilizzati per il test

Il MacBook Pro 15 pollici. Meglio con Windows

Il secondo Mac utilizzato è un altro notebook, il MacBook Pro 15 pollici, nella versione di base, basato su un Core2Duo 2,2 GHz (Santa Rosa, quindi FSB 800 MHz). Lo schermo è un 15,4" da 1440 x 900, animato da una scheda video nVidia GeForce 8600M GT 128 MB. Apple ha diminuito le frequenze operative della scheda, portandole a 504 MHz (core) e 635 MHz (memoria), contro le frequenze impostate da nVidia di 600 MHz e 700 MHz, rispettivamente. La quantità di memoria video della 8600M GT arriva fino a 512 MB, sotto Windows, perché la scheda video è TurboCache (funzione che permette alla scheda video di sfruttare in parte la RAM di sistema, mediante il PCI-Express). Abbiamo specificato sotto Windows perché il sistema operativo Apple, diversamente da Windows, non supporta questo tipo di tecnologia. Come vedremo, questa maggiore quantità di memoria influenza le prestazioni nei videogiochi. I test con Windows sono stati condotti utilizzando Windows XP Home Edition SP2.


Il MacBook Pro 15 pollici

L'iMac 24 pollici, pensiamo in grande

Il terzo ed ultimo Mac utilizzato per i nostri test è l'iMac 24 pollici, un modello di fascia alta che monta un Core2Duo da 2,8 GHz (FSB 800 MHz), 2 GB di RAM ed un monitor LCD 24 pollici dalla risoluzione di 1920 x 1200. La scheda video è un'Ati Mobility Radeon HD 2600 XT 256 MB. Come indica il nome, si tratta di una scheda video per notebook che Apple ha deciso di far funzionare alle frequenze operative di 600/680 (core/memoria), mentre Ati raccomanda frequenze comprese tra 600 e 700 MHz per il core, e tra 700 e 750 MHz per la memoria. La versione desktop della scheda lavora a 800/1100 MHz. I test sono stati condotti utilizzando Windows Vista Ultimate Edition.


L'iMac 24 pollici

I giochi su Mac: prima di tutto Mac OS X

La soluzione più logica, per giocare su un Mac, è farlo con Mac OS X.

I vantaggi di Mac OS X

Mac OS X presenta diversi vantaggi: è un sistema operativo stabile, l'installazione è semplice (basta copiare il contenuto del disco ottico su quello fisso) e i giochi supportati sono, solitamente, i titoli più famosi. L'unico piccolo neo è che spesso escono "leggermente" di ritardo (speriamo che l'ironia sia abbastanza evidente). Mac OS X utilizza OpenGL per l'accelerazione grafica, una API supportata molto bene dalle schede video, che garantisce solitamente buone prestazioni.

I videogiochi: diversi tipi di porting

I giochi per Mac OS X possono essere divisi in quattro categorie, a seconda del modo in cui sono stati sviluppati. È importante capire a quale di queste categorie appartiene il gioco, perché le prestazioni dipendono in parte dal modo in cui è stata sviluppata la versione per Mac. Il primo tipo di giochi, e anche il più raro, è quello dei titoli sviluppati in parallelo per Windows e Mac OS X, che escono, quindi, contemporaneamente. L'esempio più rappresentativo sono i giochi Blizzard: le due versioni sono contenute nella stessa confezione, senza distinzione tra Windows e Mac OS.

OpenGL, Direct3D ed emulazione

Gli altri tre tipi di giochi, invece, sono casi di porting. Si tratta, in altre parole, di titoli nati per Windows, e adattati da società specializzate, come Aspyr o MacSoft. Ecco come si differenziano i tre tipi di porting. Prima possibilità: il gioco è nato in versione OpenGL per Windows. In questo caso il porting è piuttosto semplice, e le prestazioni video buone, perché le librerie OpenGL sono supportate anche da Mac OS X.

Seconda possiblità: il titolo è nato per funzionare con le librerie Direct3D. L'azienda che si occupa del porting deve modificare, anche solo parzialmente, perché Direct3D non rientra nel mondo Apple, e le prestazioni possono soffrirne.

Terza possibilità, usata, per esempio, da Electronic Arts. Non si fa nessun adattamento del titolo, ma lo si usa direttamente in Direct3D, grazie ad un emulatore che gira sotto Mac OS X (uno molto comune è Cider, prodotto da Transgaming). Quest'ultima alternativa di solito porta a cali di prestazioni, ma ha dalla sua una grande semplicità.


I giochi Electronic Arts: Cider

x86 contro PowerPC

Oramai sono due anni, dal gennaio del 2006, che i Mac montani processori Intel x86, gli stessi utilizzati dai PC che lavorano in ambiente Windows. Prima di questa data, Apple utilizzava i processori PowerPC forniti da IBM o Motorola. La migrazione può dare qualche problema con i giochi più datati, scritti esclusivamente per processori PowerPC. Dall'altro lato, ci sono giochi che funzionano solo con i processori Intel x86. Nel primo caso, il problema si risolve, perché i Mac che montano un processore Intel possono eseguire programmi PowerPC, al prezzo di una certa perdita nelle prestazioni video. Nel secondo caso, invece, le cose si fanno molto più difficili, perché un gioco Intel funziona soltanto su un computer con processore Intel. Fortunatamente, i giochi usciti tra la fine del 2005 ed il 2007 sono solitamente dei programmi Universal Binary, vale a dire che esistono tanto in versione PowerPC quanto in versione Intel.

I giochi su Mac: alternative al Mac OS X

Esistono altri modi per giocare su un Mac. Ecco tre possibili alternative.


Boot Camp: Windows XP su un Mac

Windows su Mac

La prima possibilità che ci viene in mente, per installare tutti i giochi che girano sotto Windows, è di installare il sistema operativo di casa Microsoft sul Mac. È possibile grazie a Boot Camp. Il programma, fornito dalla stessa Apple, permette di creare una partizione del disco dedicata, e di usare i drivers windows. Funziona sia con Windows XP che con Windows Vista, ed è possibile anche installare altri SO. Supporta la versioni a 32 bit.

Boot Camp non è né emulazione né virtualizzazione. Il sistema Windows, installato su un Mac mediante Boot Camp, si comporta esattamente come se fosse installato su un qualsiasi PC. L'unico piccolo inconveniente è che per passare da un sistema operativo all'altro bisogna riavviare il computer.

La virtualizzazione: Parallels e VMware

La seconda soluzione possibile è la virtualizzazione. Il principio è molto semplice: un programma crea una macchina virtuale che permette di utilizzare Windows, o un qualsiasi altro sistema operativo, all'interno di Mac OS X. I due programmi più utilizzati a tale scopo sono Parallels e VMware Fusion. Entrambi, secondo quanto dichiarato dai produttori, dovrebbero supportare l'accelerazione 3D nella macchina virtuale, ma la dura realtà mostra che questo supporto è solo parziale, infatti vale solo per alcuni SO, e con molti limiti. Parallels supporta i programmi OpenGL e DirectX (fino alla versione 8.1) mentre VMware Fusion si spinge fino al DirectX9. Il supporto funziona soltanto con Windows XP SP2. Anche se questa soluzione può sembrare molto interessante, bisogna ricordare che si tratta di un'emulazione, non di una virtualizzazione vera e propria (come per il processore), quindi è facile che si presentino, oltre alla logica perdita di prestazioni video, anche tutta una serie di bugs.

L'emulazione: CrossOver e Cider

Esistono altri due programmi per giocare su Mac. Il primo si chiama CrossOver, un programma derivato da Wine (ben noto a chi lavora con Linux) che permette di utilizzare applicazioni Windows direttamente sotto Mac OS X, senza dover utilizzare Windows. Il programma è certificato per funzionare con buon numero d'applicazioni (Microsoft Office, Wolrd of Warcraft, Half Life 2, etc), ma può funzionare anche con alcune applicazioni non certificate.

La seconda soluzione si chiama Cider, un'applicazione che permette di emulare un programma Windows e di proporre un insieme di funzionalità sotto Mac OS X. Giochi come Command & Conquer III o Need for Speed Carbon utilizzano proprio Cider. Anche se Cider è a pagamento, è possibile scaricare una versione gratuita fornita da GameTap, e darsi da fare per modificarla, con lo scopo di utilizzare le proprie applicazioni. Purtroppo questa è poco recente e la compatibilità è scarsa.

Impostazioni di prova

Abbiamo contattato i produttori di giochi per Mac OS X, ricevendo quattro titoli: Sims 2 (un grande classico), Star Wars: Empire at War (un gioco di strategia in 3D), Quake 4 (un famosissimo FPS) e World of Wacraft. Abbiamo anche testato, soltanto sotto Windows, le demo dei seguenti giochi: Crysis, Call of Duty 4 e Unreal Tournament III. Infine, per paragonare le diverse soluzioni di virtualizzazione, abbiamo provato anche il vecchio Quake III Arena.

Prima di passare a risultati test, vediamo la metodologia utilizzata.

Risoluzione

Abbiamo deciso di lavorare alla risoluzione nativa del pannello: 1280 x 800 per il MacBook, 1440 x 900 per il MacBook Pro e 1920 x 1200 per l'iMac. La ragione di questa scelta è molto semplice: il ridimensionamento del pannello LCD sui Mac non è corretto. In Windows si può giocare sul ridimensionamento, utilizzando la scheda video (metodo più efficace), ma non sotto Mac OS X. Abbiamo quindi deciso di limitarci alla risoluzione nativa, nonostante questa non sia la scelta ideale né per l'iMac 24 pollici né per il MacBook Pro. Nel primo caso per via della risoluzione molto elevata del pannello, e nel secondo per via della scheda video poco potente.

I dettagli

Visto e considerato che non abbiamo utilizzato giochi molto recenti, abbiamo deciso di condurre i test portando il livello di dettagli al massimo. Quando le prestazioni video ottenute erano troppo scadenti, abbiamo deciso di rifare il test con un livello di dettagli inferiore. Opzioni come il supporto dell'SMP (più cores) sono state attivate, qualora presenti, ma l'antialiasing è stato disattivato.


OpenGL Profiler

Le misure

Per valutare le prestazioni, non abbiamo utilizzato benchmark classici come Timedemo, ma abbiamo preferito misurare gli fps ottenuti su un percorso predefinito. Per ogni gioco, abbiamo individuato una serie di movimenti, sempre identica, che è stata ripetuta per 5 volte. I valori riportati sui grafici indicano la media delle cinque misurazioni. Sotto Windows abbiamo misurato i frame al secondo con Fraps, mentre sotto Mac OS X abbiamo usato OpenGL Profiler, presente tra le utility di sviluppo.

I driver

Abbiamo utilizzato i drivers installati da BootCamp. Il motivo è semplice: né Ati né nVidia offrono driver adatti per le schede video mobile. Si potrebbe anche provare a modificare i driver delle schede desktop, ma alcune funzioni potrebbero essere disattivate, e inoltre la modifica e l'installazione dei driver così ottenuti non sono certo operazioni alla portata di tutti. I driver della Radeon HD 2600 XT Mobility, usata nell'iMac, sono basati sui Catalyst 7.7, mentre per la GeForce 8600M GT del MacBook Pro abbiamo usato dei Forceware datati maggio 2007.

Il caso Quake III Arena

Abbiamo anche paragonato le diverse soluzioni che permettono di utilizzare i giochi Windows sotto Mac OS X. Per farlo abbiamo scelto Quake III Arena, ma abbiamo dovuto fare a meno dei nostri programmi di misura degli fps, passando al classico Timedemo. Il motivo è che i programmi come CrossOver non permettono di emulare due applicazioni simultaneamente.

Quake 4

Il primo gioco che abbiamo testato è Quake 4, titolo sviluppato da ID Software, che offre spesso la versione Mac dei propri giochi. La versione Windows è stata prodotta da Activision, mentre quella per Mac OS X è stata sviluppata da Aspyr.


Quake 4 su un Mac

I dettagli

Le due versioni del gioco (Windows e Mac OS X) sono state testate in versione 1.42 (la più recente) attivando il supporto SMP (tutti i Mac utilizzati montavano dei processori Core2Duo). I dettagli sono stati impostati su qualità Massima e Ultra. Quest'ultima richiede molta memoria video, e quindi basse prestazioni, se la GPU ha meno di 512 MB di memoria video.

Cominciamo ad analizzare i risultati ottenuti con il MacBook Pro. Il portatile Apple si fa notare per una particolarità: la differenza, in termini di fps, tra la qualità Massima e la qualità Ultra. In qualità Massima i due SO fanno segnare risultati simili, mentre in qualità Ultra, l'azione resta fluida sotto Windows, ma con Mac OS X scendiamo sotto i 20 fps. Cerchiamo di capire il perché.

Un problema di driver

Abbiamo detto che la modalità Ultra richiede molta memoria video e la 8600M GT non è messa molto bene da questo punto di vista, con solo 128 MB dedicati. A logica, sui due sistemi operativi gli fps dovrebbero diminuire in maniera identica, ma stiamo trascurando che Windows, a differenza di Mac OS X, supporta il TurboCache: in questo modo la 8600M GT può contare su 512 MB di memoria video. Si tratta, quindi, di una questione di driver, un punto su cui Apple andrebbe criticata. Ricordiamo, a scanso di equivoci, che la memoria video recuperata mediante il TurboCache a spese della memoria RAM è più lenta rispetto alla memoria video dedicata installata sulla GPU.

Sul MacBook non c'è molto da dire: il gioco non funziona sotto Windows, per colpa dei drivers Intel molto scadenti. Sotto Mac OS X le prestazioni sono pessime; d'altronde la GMA 950 non è fatta per giocare e quindi non potevamo aspettarci molto di più.

Sull'iMac facciamo due osservazioni: la versione Mac OS X è molto più rapida in termini di fps rispetto alla versione Windows, e la perdita di fps tra la qualità Massima e la qualità Ultra è meno evidente rispetto al MacBook Pro. Nonostante l'iMac abbia un pannello dalla risoluzione di 1920 x 1200, Quake 4 è perfettamente giocabile. Attenzione: il cavo del Mighty Mouse Apple è molto corto e si collega direttamente alla tastiera, quindi è il caso di fare attenzione a non tirarlo troppo.

La virtualizzazione e Quake 4

Abbiamo utilizzato Quake 4 sia in virtualizzazione sia in emulazione sul MacBook Pro.

Il gioco non parte con VMware, che ci restituisce un messaggio di errore. Ci informa del fatto che la compressione delle texture non è stata riconosciuta. Con CrossOver non siamo riusciti ad installare il gioco. Con Cider il gioco parte, ma tastiera e mouse non funzionano. Solo Parallels ci ha permesso di far funzionare correttamente Quake 4, ma gli fps sono bassissimi. Paradossalmente, cosa che non siamo riusciti a spiegarci, in qualità Ultra il gioco diventa più veloce (o meglio meno lento) rispetto alla qualità Massima.

Concludendo, Quake 4 è perfettamente giocabile solo sotto Mac OS X, dimostrandosi quasi sempre più veloce rispetto a quando gira sotto Windows.

Star Wars: Empire at War

Stars Wars: Empire at War è uscito nel febbraio 2006 in versione PC, e un anno dopo è uscita la versione per Mac. È stato sviluppato da Aspyr a partire dalla versione PC, e funziona solo con un processore Intel. Chi possiede un iMac G5 o un PowerMac dovrà rinunciare a questo gioco. Si tratta di un RTS (real time strategy), ambientato nel mondo di Star Wars, con grafica tridimensionale.

I dettagli

Il gioco è stato testato in versione Windows e Mac OS X, con l'ultima patch, utilizzando come sempre la risoluzione nativa e due livelli di dettagli: dettagli massimi (4/4) e dettagli medi, impostati a 2/4.

Sul MacBook Pro, Stars Wars: Empire at War è del tutto ingiocabile su sistema operativo Mac OS X, infatti tutti i testi sono illeggibili perché rimpiazzati da barre verticali. Bug dei driver della scheda video? Non possiamo dirlo, ma la realtà è che non è stato possibile condurre un test. La versione Windows funziona bene: 34 fps al massimo dei dettagli, che salgono quasi ad 80 fps con i dettagli dimezzati.

Sul MacBook, ecco la seconda brutta sorpresa: sotto Mac OS X non ci sono le texture, infatti tutti i personaggi e le ambientazioni sono bianche. La GMA 950 colpisce ancora! Inoltre il gioco è lentissimo: meno di 2 fps al massimo della qualità e meno di 6 fps a qualità media. In ambiente Windows migliora un po', ma siamo sempre a livelli inaccettabili: anche scendendo a dettagli medi superiamo a malapena gli 11 fps.

Sull'iMac, il gioco funziona correttamente sotto Mac OS X, senza bug, ma l'azione è molto poco fluida (meno di 6 fps in qualità massima), e le cose non migliorano molto passando a Windows. A qualità media invece, il gioco sul sistema Microsoft è meno rapido di quanto sia sotto il sistema operativo Apple.

La virtualizzazione di Star Wars: Empire at Wars

Analogamente a Quake 4, abbiamo testato Star Wars: Empire at Wars in virtualizzazione. Ancora una volta con risultati scarsissimi.

Il gioco riesce a partire con VMware e Parallels, ma è afflitto da vari bug grafici che lo rendono del tutto ingiocabile, e le prestazioni raggiunte sono pessime: meno di 10 fps nel migliore dei casi. Con CrossOver il gioco non s'installa e con Cider non funzionano mouse e tastiera.


Star Wars: Empire at Wars su una GMA950.

Insomma, è possibile aiutare i Ribelli a distruggere l'Impero su Mac OS X? La risposta è no. Dei tre Mac, l'unico sul quale il gioco funziona risulta troppo lento, al massimo dei dettagli. Se invece decidete di giocare sotto Windows potrete tranquillamente provare a sconfiggere la Ribellione con le forze dell'Impero.

World of Warcraft

Il celebre World of Warcraft non ha bisogno di presentazioni. Questo MMORPG (massive multiplayer online role playing game) è apprezzato da milioni di giocatori in tutto il mondo.  Prima cosa da segnalare: nella confezioni ci sono entrambe le versioni, Mac e Windows. I CD d'installazione sono ibridi, utilizzabili su entrambe le piattaforme. Il gioco funziona sia sui computer con processore PowerPC sia su quelli con CPU Intel (dopo aver scaricato alcune patch).


World of Warcraft su un Mac

I dettagli

Il gioco è stato testato sotto Windows e Mac OS X. Non abbiamo avuto modo di testare il gioco sul MacBook, ma visti gli scarsi risultati fatti segnare dalla GMA950 sugli altri giochi testati finora, non c'è motivo di pensare che vi sia un netto balzo qualitativo proprio su World of Warcraft.

Sul MacBook Pro, le due versioni fanno segnare praticamente gli stessi FPS, a dimostrazione che Blizzard ha fatto un ottimo lavoro sulla versione per Mac OS X.

World of Warcraft gira bene sull'iMac. Con Mac OS X il valore degli fps è discreto, ma va decisamente meglio su Windows. Vista la risoluzione utilizzata, ben 1920 x 1200, è un ottimo risultato.

La virtualizzazione di World of Warcraft

Non abbiamo condotto la prova di virtualizzazione, non per mancanza di tempo (nonostante l'installazione sia interminabile) ma per il semplice motivo che non avrebbe senso. La versione per Mac e quella per Windows sono incluse nella stessa confezione, quindi tutti gli utenti potranno installare l'una o l'altra. Che senso ha virtualizzare un programma, quando c'è già a disposizione la versione "nativa", sicuramente più rapida di quella virtualizzata? A rigor di cronaca, segnaliamo che CrossOver è compatibile con WoW.

World of Warcraft, e i giochi Blizzard in generale, sono perfettamente giocabili su Mac, in quanto esattamente identici alla versione Windows.

I Sims 2

Gioco cult degli adolescenti, i Sims 2 esiste anche nella versione Mac, identica a quella per PC. Per i processori x86 basta scaricare un patch.


I Sims 2 su un Mac

I dettagli

Abbiamo testato questo gioco in versione x86 alla risoluzione nativa del pannello. Sotto Windows, per testare sull'iMac, è stato necessario lanciare il gioco da una riga di comando, in modo da gestire la risoluzione WUXGA. Abbiamo creato una casa in un quartiere e vi abbiamo inserito due personaggi. Gli fps sono stati misurati durante una serie d'operazioni ben precise: zoom, rotazione, etc.

Sul MacBook Pro non abbiamo riscontrato alcun problema, il gioco è fluido sia nella versione Windows sia nella versione Mac OS X: quest'ultima raggiunge un risultato migliore.

Sul MacBook il comportamento è molto diverso. Il gioco è lentissimo su Mac OS X, ma diventa estremamente rapido su Windows. Anche se gli fps ottenuti possono sembrare molto elevati, bisogna considerare che le prestazioni di questo gioco dipendono molto più dalla CPU che dalla scheda grafica. Poiché la risoluzione del pannello sul MacBook è inferiore rispetto alla risoluzione dei pannelli degli altri due Mac testati, gli fps salgono. Perché il gioco diventa così lento sotto Mac OS X? Non ce lo sappiamo spiegare. Non ottimizzato per la GMA 950 o bug nei driver?

Infine, sull'iMac, il gioco funziona alla perfezione nonostante, lo ricordiamo ancora una volta, abbiamo giocato a 1920 x 1200. In questo caso particolare, il gioco è molto più rapido sotto Mac OS X che sotto Windows.

La virtualizzazione dei Sims 2

Si possono virtualizzare i Sims 2? Si, ci siamo riusciti! Si può giocare in virtualizzazione? No.

Il gioco non funziona con Parallels (richiede una scheda video DirectX9), non si installa con CrossOver e non funziona con Cider. Soltanto VMware Fusion permette di giocare a I Sims 2, ma soltanto a 800 x 600. Non abbiamo incluso gli fps misurati perché Fraps, il programma utilizzato per misurare le prestazioni, non ci da indicazioni in questo caso. Possiamo solo riportarvi le nostre impressioni: il gioco è lento.

È possibile prendersi cura della propria famiglia virtuale su un Mac? Si, senza problemi, perché I Sims 2 è perfettamente giocabile, e la versione Mac è identica a quella per PC. Unico neo, il gioco è lento sul MacBook, ma I Sims 2 può mantenere tutto il suo interesse presso i suoi fans anche se l'azione va a scatti.

Quake III Arena: come influisce la virtualizzazione?

Per l'ultimo test condotto con Mac OS X, abbiamo misurato l'influenza della virtualizzazione con Quake III Arena. Perché scegliere proprio un gioco così datato? Innanzitutto perché utilizza OpenGL su entrambe le piattaforme. In secondo luogo perché è compatibile sia con i processori PowerPC sia con gli Intel. Ed infine perché funziona con quasi tutti i software ed i sistemi operativi utilizzati nel nostro test.

Quake III Arena
Quake III Arena

I test: metodologia e risoluzione

Tutti i test si sono svolti alla risoluzione di 1024 x 768 (diversamente dagli altri test finora condotti), con tutte le regolazioni impostate al massimo e con l'ultima patch installata. La prima prova è stata effettuata con Windows in nativo, installato con Boot Camp; la seconda sotto Mac OS X, testando la versione PowerPC di base (G3) per verificare se l'emulazione via Rosetta funziona. In seguito, siamo passati alla versione ottimizzata per i G4 (più esattamente per l'Altivec, un set d'istruzioni SIMD): sui Mac con PowerPC G4 si può guadagnare dal 10 al 20%, in termini di prestazioni, solo cambiando l'eseguibile. Inoltre è stata utilizzata una versione studiata appositamente per i processori Intel. In seguito abbiamo testato Quake III su una macchina virtuale, prima con VMware Fusion e poi con Parallels. Per concludere il tutto, abbiamo provato Cider e CrossOver per vedere come si comporta il gioco con i programmi di emulazione.

Tutti i test sono stati effettuati sul MacBook Pro 15 pollici, poiché VMware attiva il 3D solo con Windows XP SP2, utilizzato proprio su questo Mac.

Come vediamo, le prestazioni variano moltissimo: tra la versione Windows in nativo con Boot Camp e VMware, gli fps variano in ragione di trenta a uno. La versione Mac OS X di Quake III, ottimizzata per il sistema operativo Apple, è in netta difficoltà rispetto a Windows. Rosetta, lo strumento d'emulazione PowerPC di Apple, gestisce bene l'Altivec, portando ad un guadagno in termini di prestazioni del 7%. VMware non permette assolutamente di giocare, mentre le cose vanno meglio con Parallels, senza arrivare comunque a livelli straordinari. Con CrossOver l'emulazione è piuttosto veloce. Infine con Cider, analogamente a quanto osservato con Quake 4, il gioco parte ma tastiera e mouse non funzionano, rendendo quindi impossibile qualsiasi genere di test.

Quake III Arena, un gioco ormai vecchio (risale al 1999) e poco avido di risorse hardware, ci ha permesso di capire che è inutile sperare di giocare su una macchina virtuale.

Alcuni giochi Windows: Crysis, Unreal Tournament III, Call of Duty 4

Abbiamo testato anche tre giochi più recenti, nelle loro versioni demo. L'attesissimo Crysis, Unreal Tournament III e Call of Duty 4. Naturalmente, abbiamo potuto condurre i test solo sotto Windows. Quando la demo di Unreal Tournament 3 per Mac sarà disponibile (si pensa ad inizio di quest'anno), aggiorneremo i nostri risultati.

Anticipiamo fin da ora che non abbiamo testato Crysis, UT 3 e CoD 4 sul MacBook. Non siamo così masochisti.

La demo di Crysis

Crysis è stato un gioco di cui si è parlato tantissimo e che non ha deluso le attese. A parte il complesso motore grafico che muove questo gioco (richiede una potenza che pochi si possono permettere), il gioco è un buon FPS. La demo, anch'essa molto avida di risorse hardware, è stata testato sul MacBook Pro e sull'iMac. Come nei test precedenti, ci siamo limitati alla risoluzione nativa.

Come vediamo, il gioco è particolarmente lento, nonostante abbiamo lasciato impostati tutti i parametri sulle posizioni di default (dettagli medi). Ingiocabile sull'iMac 24 (anche se obiettivamente sono pochi i PC in grado di far girare questo gioco in modo fluido e a dettagli medio alti su un pannello in risoluzione WUXGA), diventa appena più giocabile sul MacBook Pro. La modalità con i dettagli al massimo, per la quale si raccomandano ben 3 schede video in SLI, è più una successione di diapositive che un vero e proprio videogioco: siamo vicini ad 1 fps. Insomma, è impossibile giocare a Crysis senza diminuire i dettagli e la risoluzione, ma si ottiene un'immagine sfocata, a causa del ridimensionamento dell'immagine.

La demo di Call of Duty 4

CoD 4 è un gioco piuttosto pesante, sicuramente meno rispetto a Crysis, ma richiede ugualmente molta potenza di calcolo. Come se la cavano i Mac?

Se la cavano decisamente male, tutta colpa delle schede video con i clock "strozzati". Raramente abbiamo superato i 20 fps sul MacBook Pro e l'iMac sfiora a malapena i 15 fps. In entrambi i casi CoD 4 procede a scatti, è lento e del tutto ingiocabile.

La demo di Unreal Tournament III: aspettando MacSoft

Nell'attesa di provare la versione Mac, prevista per inizio 2008, abbiamo testato la versione demo di UT 3.

Con l'iMac e la sua scheda video da 256 MB nessun problema, il gioco è rapido e divertente. Attenzione alla risoluzione di default, impostata a soli 640 x 480: è UT3 o Doom? Il ridimensionamento ed una risoluzione tanto bassa darebbero pessimi risultati. Sul MacBook Pro il gioco va più lento, colpa forse della limitata quantità di memoria video: soltanto 128 MB di memoria dedicata a cui si vanno ad aggiungere altri 384 MB tolti alla RAM di sistema (mediante il TurboCache). Questi 384 MB hanno un'ampiezza di banda molto limitata, ed è probabilmente per questo che le prestazioni peggiorano. Sul MacBook Pro, UT3 è giocabile, ma l'azione non è il massimo della fluidità.

I risultati ottenuti sono molto chiari: le schede video dei portatili ed i recenti giochi non vanno per niente d'accordo. Anche se non si può parlare di catastrofe, le prestazioni sono molto scarse. Il MacBook Pro è un portatile relativamente adatto per giocare, ma pur sempre un portatile. Chi vuole giocare come si deve, a dettagli alti anche sui titoli recenti, deve per forza di cose acquistare un PC desktop.

Numeri a parte, un Mac è adatto per giocare?

Affrontiamo ora altri aspetti che vanno oltre il puro tecnicismo, e vediamo se un Mac è adatto per giocare.

Lunghe installazioni

All'idea di giocare con un Mac, alcuni potrebbero trovare fastidiosi due aspetti. Il lettore DVD e BootCamp. La maggior parte dei Mac monta lettori DVD piuttosto lenti. Gli iMac e i MacMini sono desktop, ma montano lettori per notebook, più lenti rispetto a quelli tradizionali, in da 5,25". Su MacBook e MacBook Pro Apple ha installato dei lettori ultra-slim, spessi soltanto 9,5 mm (a fronte dei 12 mm dei lettori tradizionali), ancora più lenti. Alcuni di questi non superano neanche i 4x in lettura: nessun problema per leggere un DVD, ma installare un gioco porta via molto tempo, sia che si tratti di Windows sia che si tratti di Mac OS X.

Mouse, tastiera e porte USB

Altro punto da considerare è la tastiera Apple, dal design molto ricercato, bella da vedersi, ma poco adatta per giocare. La corsa dei tasti è brevissima e la risposta minima, quindi poco confortevole. Inoltre, mancano alcuni tasti. Anche sul mouse abbiamo alcune cose da ridire. La pallina che dovrebbe sostituire il classico scroll è poco precisa, inoltre (ma il problema si pone soltanto sull' iMac) il cavo è molto corto. Infine, sui portatili Apple (MacBook e MacBook Pro) si trovano solo due porte USB che rischiano di essere occupate entrambe solo collegando i due connettori di un kit mouse/tastiera esterno.


Tastiera e mouse dell' iMac

La qualità dei monitor

Passiamo ora ai monitor. Come detto più volte nelle pagine precedenti, i monitor LCD vanno sempre utilizzati in risoluzione nativa, senza ridimensionare l'immagine, altrimenti si avrà un'immagine sfocata. Il ridimensionamento dei monitor Apple è di scarsa qualità, perché è gestito dall'elettronica, ma piuttosto male. Sotto Windows, si può agire mediante la scheda video, con un risultato certamente migliore. Riguardo alla reattività non c'è molto da dire: il pannello dell'iMac 24 pollici è un IPS, quindi poco reattivo, ma utilizzabile per giocare. I portatili testati montano pannelli TN, e sappiamo che non sono molto rapidi. La loro reattività è discreta, ma nulla di più. Sarebbe stato molto meglio avere un buon pannello TN 2 ms.

Lucido od opaco?

Bisogna anche valutare il rivestimento dei pannelli. Il MacBook Pro testato ha un pannello opaco, il MacBook un pannello brillante e l'iMac uno molto brillante. Il pannello lucido del MacBook non dà grossi problemi, a meno che non lo usiate in una stanza buia con una lampadina alle vostre spalle. Sull'iMac, invece, il problema dei riflessi si presenta più di frequente, meglio quindi non installarlo in prossimità di una sorgente luminosa. Sul MacBook Pro non abbiamo avuto alcun problema di riflessi.


Specchio, specchio delle mie brame.

La parte audio: nulla da ridire

Sulla parte audio nulla da ridire: i Mac supportano l'audio HD e dispongono di un'uscita ottica, utile ad esempio per collegare un amplificatore 5.1. La qualità audio è buona sull' iMac, solo discreta sul MacBook ed il MacBook Pro. Su questi due computer consigliamo di collegare un kit audio 2.1. Attenzione però, i Mac hanno soltanto una uscita audio analogica, quindi non si possono collegare sistemi che richiedono più jack per gestire il 5.1 (per esempio).

Che conclusioni trarre?

I Mac non nascono certo come macchine per giocare, ma si possono utilizzare anche per quest'attività. Basta semplicemente utilizzare un buon mouse ed una tastiera esterni, ed evitare di tenere fonti luminose alle proprie spalle.

La virtualizzazione e l'emulazione, una possibile soluzione per giocare?

In molti si saranno chiesti se la virtualizzazione permette di giocare. La risposta è: assolutamente no! Né Parallels, né VMware Fusion consentono di giocare, mentre CrossOver è compatibile solo con pochi giochi.


Windows Vista installato sull'iMac

Parallels: poco compatibile

La lista dei giochi compatibili con Parallels è molto breve. In teoria dovrebbero girare bene tutti i giochi DirectX 8 ed i giochi OpenGL, ma la pratica ci dice ben altro. I giochi basati sui motori grafici di Quake (da 1 a 3) funzionano, e abbiamo anche potuto installare Quake 4 (dovrebbe funzionare anche Doom 3). Una lista dei programmi compatibili è disponibile sul sito del produttore di Parallels. Come abbiamo avuto modo di vedere, nonostante sia possibile installare alcuni giochi, la fluidità d'azione non è il pezzo forte di Parallels, che d'altra parte non è nato per giocare. L'interesse principale di Parallels sta nel poter testare una generica applicazione Windows con perdita di prestazioni, sui programmi per uso ufficio, praticamente nulla.

VMware Fusion: DirectX 9

Il punto di forza di VMware Fusion, uscito dopo rispetto a Parallels, è il supporto a DirectX 9, che tuttavia ha scarsissimo interesse pratico. Ci sono svariate limitazioni: bisogna usare una macchina virtuale con Windows XP (impossibile utilizzarlo con Vista) e gli shaders non sono supportati, per cui buona parte dei giochi DirectX 9 non funzionano proprio per questa ragione. Durante i nostri test i giochi utilizzabili non sono stati molti, spesso accompagnati da vari bug grafici (texture bianche, poligoni assenti, e così via). Infine la fluidità d'azione è bassissima. Analogamente a Parallels, VMware non è assolutamente utilizzabile per giocare, ma solo per utilizzare programmi Windows da ufficio.

CrossOver: l'approccio emulazione

CrossOver, prodotto da CodeWeaver, punta su un approccio diverso. Emula i componenti necessari per far funzionare il gioco, non virtualizza Windows. Ad esempio, se il gioco da emulare ha bisogno di Direct3D, saranno emulate soltanto le .DLL di cui il gioco ha bisogno. CrossOver è paragonabile a Wine, programma ben noto a chi lavora su Linux. Ufficialmente, CrossOver supporta un unico gioco: Half Life 2. Abbiamo cercato di testare anche altri giochi, ma siamo riusciti ad utilizzare solo Quake III. Funzionano anche giochi come Counter Strike, Day of Defeat (add-on di Half Life) o Wolrd of Warcraft (in quest'ultimo caso, l'emulazione non ha interesse dal punto di vista pratico, perchè la versione Mac è compresa nella versione per PC). Per chi ama Gordon Freeman, CrossOver è una buona scelta.

Cider: la soluzione commerciale

Cider è un caso a parte. Si tratta di un programma sviluppato per le società che vogliono portare in tempi brevi un gioco su Mac. In teoria può essere utilizzato solo dagli sviluppatori software, ma in pratica si può scaricare una patch e adattarlo anche ad altri giochi. Abbiamo provato ad usare Cider con i giochi da noi selezionati, ma le cose non sono andate bene. Solo Quake III e Quake 4 sono partiti, ma mouse e tastiera non funzionavano. Giochi come Need for Speed Carbon o Command & Conquer 3 utilizzano Cider, ma in una versione più avanzata rispetto a quella impiegata per i nostri test. Anche se la patch di Cider permette di far girare alcuni giochi, non è una soluzione che ci sentiamo di consigliare, perché difficile da usare per chi è poco pratico, e perché i giochi compatibili non sono molti.


Prato fiorito, l'unico gioco di Windows utilizzabile in virtualizzazione?

Come avrete già capito, le soluzioni di virtualizzazione o d'emulazione sono molto utili per utilizzare il sistema operativo Windows e le sue applicazioni su un Mac, ma non sono adatte per far girare giochi. Non vogliamo criticare le scelte di chi produce questo genere di software, ma dichiarare la piena compatibilità con DirectX 9 (che invece abbiamo visto è molto limitata) ci sembra davvero esagerato.

Gli altri Mac

Prima di chiudere il nostro articolo, facciamo una panoramica sugli altri Mac e sulle loro potenzialità.

MacBook: gli altri modelli e la GMA X3100

Per i nostri test abbiamo utilizzato la precedente versione del MacBook di fascia alta. Sugli altri modelli le prestazioni video restano pessime. Sulla versione più recente, che monta il chip grafico GMA X3100, le prestazioni sono appena migliori perché la scheda è più rapida: dai 250 MHz della GMA950, si passa a 667 MHz. L'architettura della scheda e tutti i suoi bug sono rimasti però invariati, ed in pratica si passa da una azione lentissima ad una azione lenta.

Il Mac Mini

Il Mac Mini attuale è molto simile al MacBook: la differenza più "interessante" per chi intende giocare su Mac risiede in una GMA 950 più rapida, che passa dai 250 MHz del MacBook che abbiamo testato ai 400 MHz (cioè la frequenza di fabbrica, NdT). Nulla di cui entusiasmarsi: le prestazioni rimangono in sostanza invariate e, analogamente al MacBook, un Mac Mini non è assolutamente fatto per giocare.

Il MacBook Pro 15 e 17 pollici

Il MacBook Pro che abbiamo testato è il modello più economico della gamma: Core2Duo da 2,2 GHz, scheda video da 128 MB, schermo 15 pollici. Esiste anche una versione superiore, con processore da 2,4 o 2,6 GHz e scheda video da 256 MB, che sarà sicuramente da preferire per chi ama giocare, in quanto buona parte dei nuovi giochi che verranno presentati nel 2008 non si troveranno molto a loro agio con una GPU con soli 128 MB di memoria video. Esiste anche la versione 17", ma è meno adatta per giocare, infatti l'aumento di risoluzione dello schermo (1680 x 1050 oppure 1920 x 1200) non è accompagnato da un aumento delle prestazioni della scheda video, che è la stessa montata sul MacBook Pro da 15 pollici. Chi acquista questo portatile e spera di giocarci, deve quindi puntare sulla versione con monitor 15 pollici.

Gli iMac: 20 e 24 pollici

L'iMac 24 pollici utilizzato per i test è il modello di punta della linea iMac, e quindi anche il più performante. La gamma comprende altri 3 modelli, tra cui uno che non è per niente adatto a giocare. Tra i modelli 24 pollici, anche quello più economico è interessante, a patto di aggiungere 1 GB di RAM: anch'esso, al pari del modello da noi usato per i test, monta un'Ati Mobility Radeon HD 2600 XT 256 MB ed un processore poco più potente (un Core2Duo da 2,4 GHz). La differenza, in termini di prestazioni, rispetto al 2,8 GHz è trascurabile. Al contrario, tra gli iMac 20 pollici, solo il modello di punta è utilizzabile per giocare, infatti la risoluzione del monitor è inferiore rispetto all'iMac 24, ma la configurazione hardware è abbastanza simile, quindi si dovrebbe giocare bene su questa macchina. L'iMac 20 pollici più economico è invece da sconsigliare: la scheda video montata, un'Ati Mobility Radeon HD 2400 XT è troppo "leggera" per giocare.

Il Mac Pro

Il catalogo Apple comprende anche il Mac Pro che, come dicevamo nelle prime pagine del presente articolo, è molto costoso e poco adatto per giocare. La scheda video "base" che monta è una GeForce 7300 GT. Esistono due alternative: la prima, venduta a  ben 1600 €, è una scheda video professionale della famiglia GeForce 7, ovvero la nVidia Quadro FX 4500. La seconda, disponibile invece per 250 €, è un'Ati Radeon X1900 XT, una scheda potente, ma di vecchia generazione, che non supporta le DirectX 10. Non ci sentiamo di consigliare l'acquisto di un Mac Pro per giocare. Meglio aspettare l'uscita dei nuovi Mac Pro, che avranno schede video più recenti.

Conclusioni: è davvero possibile giocare su un Mac?

Come abbiamo avuto modo di vedere, si può giocare su un Mac, tranne che nel caso del Mac Book (era ampiamente prevedibile). Le prestazioni video non sono certo le migliori sul mercato, ma si può comunque avere una buona esperienza di gioco, in particolare con il MacBook Pro 15 pollici, che monta una nVidia GeForce 8600M GT 128 MB, e che ha dato quasi sempre i migliori risultati nei test effettuati. Resta da scegliere se giocare su Windows o su Mac OS X.

Mac OS X: la semplicità

Il principale vantaggio di giocare sotto Mac OS X è la semplicità: basta copiare il contenuto del disco ottico su hard disk e si può già giocare. Niente riavvii, niente aggiornamenti o sostituzione dei drivers, niente di niente. Il rovescio della medaglia è che bisogna rinunciare a buona parte dei titoli, ed inoltre le prestazioni video sono talvolta medio basse, in particolare con i titoli più recenti.

Windows: i vantaggi

In ambiente Windows, la quasi totalità dei giocatori PC si troverà perfettamente a proprio agio: installazioni interminabili (grazie ai lettori DVD versione notebook), problemi di driver, necessità di riavvio, ma anche prestazioni video molto spesso più elevate rispetto a Mac OS X e soprattutto una scelta molto più vasta di giochi da poter installare.

Il giocatore domenicale contro l'hardcore gamer

Alla fin fine la scelta tra un sistema operativo e l'altro dipende sostanzialmente da quanto frequentemente si gioca e dal livello di dettagli desiderato. Chi vuole solo divertirsi di tanto in tanto con il proprio Mac, per godersi un breve momento di svago, può anche usare Mac OS X. Per chi invece gioca spesso, la soluzione migliore è Windows, a patto di accontentarsi di giochi non troppo recenti, come Dune 2, Moto Racer o Indiana Jones e l'Ultima Crociata. Se si pensa di giocare spesso, e si ha quindi la necessità di installare Windows, una domanda sorge spontanea: perché proprio un Mac?

Un MacBook per giocare

Il MacBook non è adatto a giocare, a causa della pessima scheda video che monta: il chip grafico GMA 950 (o il più recente GMA X3100) non è in grado di garantire alti dettagli e fluidità di gioco. A meno che non vogliate usare giochi molto elementari, il MacBook è decisamente da evitare.

I pro

  • Permette di lanciare Quake 4 sotto Mac OS X (ma non di giocare!!)

I contro

  • Prestazioni video molto scadenti
  • Se un gioco funziona, è affetto da bug grafici

Conclusioni: è davvero possibile giocare su un Mac?

Un iMac 24 pollici per giocare

L'iMac è una buona scelta per giocare? Sì e no. Se ci si accontenta di un livello di dettagli non elevato e si è disposti a riavviare il computer per far partire Windows, l'iMac 24 pollici può essere una buona scelta per giocare saltuariamente. Naturalmente non è il caso di fare affidamento su un iMac per far girare i titoli più recenti, come Crysis. Non si tratta, infatti, di un computer destinato ad essere una macchina da gioco.

I pro

  • Prestazioni tutto sommato discrete
  • Monitor d'ottima qualità
  • Processore molto potente

I contro

  • La scheda video per notebook che monta ha il clock limitato
  • Risoluzione del pannello troppo elevata rispetto alle potenzialità della scheda video
  • Poco potente, quindi non adatto per i titoli più recenti

Un MacBook Pro 15 pollici per giocare

Tra i computer Apple, il MacBook Pro ci è sembrato il migliore per giocare: monta una scheda video tutto sommato buona, ed ha uno schermo dalla risoluzione non elevatissima. Ciò nonostante, il MacBook Pro ha lo stesso handicap di qualsiasi altro notebook: è meno potente rispetto ad un PC da tavolo. Il MacBook Pro permette di giocare a livelli medio-alti, a patto però di evitare tutti i titoli molto recenti.

I pro

  • Buone prestazioni per essere solo un portatile
  • Schermo di ottima qualità (in versione opaca)
  • Processore potente

I contro

  • La scheda video è ha il clock limitato
  • In ambiente Mac OS X, la scheda video può utilizzare solo i 128 MB dedicati
  • Poco potente, quindi non molto adatto per i giochi più recenti

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