21/12/2010 di Redazione

Gli Erp tornano di moda, nel segno del cloud e delle apps mobili

Da uno studio condotto su un campione di 500 responsabili It e manager di 17 Paesi emergono le sfide e le tendenze per il 2011: computing a nuvola e applicazioni mobili sono le priorità ma cresce nelle aziende l’esigenza di maggiore flessibilità e interfa

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A volte ritornano, magari con altre vesti e funzioni ma ritornano. La citazione riguarda uno dei cardini dell’informatica anni 2000, e cioè i sistemi Erp, un asset di cui recentemente si è parlato poco ma che riveste pur sempre un’importanza vitale (quando è presente) nei processi aziendali. Ebbene, stando a uno studio internazionale condotto lo scordo agosto su un campione di 500 manager aziendali dall’istituto indipendente di ricerca Kelton Research per conto di Avanade, i sistemi di Enterprise Resource Planning torneranno per l’appunto al centro dell’attenzione. E in particolare in Italia, dove saranno per i prossimi dodici mesi uno dei focus principali in area It – anche in termini di investimenti su sistemi esistenti o di nuova implementazione - per un’azienda su due.

L’analisi entra quindi nel merito delle quattro principali tematiche che verranno affrontate nei prossimi mesi a proposito degli Erp partendo da un presupposto che sicuramente farà fischiare le orecchie a molte aziende nostrane (in media l’Erp è diffuso in un’impresa italiana su 10). E cioè il fatto che l’introduzione o l’evoluzione di un sistema gestionale di questo livello è spesso percepito come una sfida. E la nuova dimensione del mercato (globalizzazione, nuovi business model, fusioni e acquisizioni, nuove tecnologie) ne hanno enfatizzato la portata.

 Applicazioni mobili e cloud computing alzeranno il grado di attenzione degli It manager verso gli Erp



Il primo (e forse più impattante) ambito di intervento riguarda le applicazioni mobili, sempre più diffuse anche sulle reti aziendali. Poter accedere da remoto ai sistemi Erp in qualsiasi momento, a prescindere dal fuso orario, dal luogo e dai processi di business time-critical sta diventando una prassi operativa irrinunciabile. Con gli smartphone, recita lo studio, si è aperto un nuovo canale di accesso, che si aggiunge a quello tradizionale delle postazioni fisse. Le soluzioni di Erp in mobilità, di conseguenza, devono essere in cima alla lista della spesa per i responsabili It per quanto non andranno a sostituire (bensì a complementare) le applicazioni tradizionali.

Altra strada cui le aziende devono avviarsi è quella della standardizzazione delle interfacce. L’approccio di tipo best-of-breed ha portato finora a selezionare in molti casi il migliore software provider disponibile per ciascuna divisione dell’azienda (soprattutto di quelle molto grandi), con il risultato di creare una varietà di sistemi con requisiti e caratteristiche differenti. D’ora in avanti il paradigma da seguire è quello di processi standardizzati e semplificati, aventi l’obiettivo di agevolare i cambiamenti relativi ai sistemi Erp e, grazie all’utilizzo di interfacce standard più consone all’integrazione di applicazioni di business intelligence con il sistema in uso, di ridurre nel complesso i costi di gestione dell’It. Alle aziende il compito di valutare se dispongono o meno di una piattaforma gestionale che abbia i requisiti di cui sopra.

Gli Erp al centro delle operazioni It di un'azienda italiana su due nel 2011



Detto che la terza sfida presa in esame dallo studio è quella inerente il cosiddetto “hub-and-spoke”, e cioè quel modello che consente di integrare il software di gestione aziendale della sede centrale di un’organizzazione (per esempio Sap R3) con i sistemi più “leggeri” utilizzati nelle filiali, non poteva certo mancare il cloud fra le attività da segnare in rosso sull’agenda di Cio e It manager. Fino a oggi, soprattutto in Italia, l’opportunità di affidare a provider esterni la gestione operativa dell’Erp ha generato diffuse preoccupazioni legate in primis alla sicurezza e alla privacy. Il computing a nuvola e le soluzioni Saas non possono però essere ignorate a priori e per il 2011 ci si aspetta in buona sostanza che le percentuali di utilizzo di queste “tecnologie” possano crescere.

Allo stato attuale, stando ai dati in possesso di Avanade, solo il 7% delle imprese italiane si avvale in toto delle potenzialità del cloud mentre più della metà (il 57% per la precisione) sfrutta il modello ibrido formato da un sistema a nuvola esterno e di uno interno e il 60% considera il cloud un investimento strategico. Lo si diceva, 10 anni e passa fa, anche degli Erp, ma la prima ondata di soluzioni gestionali proposte in modalità Web based - in modalità Asp prima e Saas poi - non hanno trovato particolari consensi.


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