06/07/2018 di Redazione

Gli smartphone fiacchi sgonfiano i conti di Samsung

Per il secondo trimestre l’azienda si aspetta ricavi in flessione, ma un profitto operativo leggermente in crescita. I “colpevoli”? Le prestazioni dei cellulari e i prezzi in picchiata delle memorie, che finora avevano spinto verso l’alto i numeri del cha

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Samsung si prepara alla pubblicazione dei conti del secondo trimestre. L’azienda sudcoreana ha diffuso la guidance sul periodo aprile-giugno e i numeri non sono sicuramente classificabili come positivi. A livello di ricavi, la società si aspetta un giro d’affari di circa 51,7 miliardi di dollari, in calo del 5,6 per cento rispetto ai 54,8 miliardi dell’anno scorso. Il profitto operativo, invece, dovrebbe essere cresciuto di cinque punti a 13,2 miliardi. Ma si tratta di numeri leggermente inferiori rispetto alle previsioni degli analisti. Numeri influenzati, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, dalle prestazioni della divisione che produce semiconduttori. Una business unit che negli ultimi trimestri aveva spinto con decisione i conti di Samsung, compensando le vendite sempre più deboli degli smartphone e permettendo al chaebol di scalzare Intel come primo produttore al mondo di chip.

Ma un sensibile calo dei prezzi di Nand e Dram, nell’ordine del 15 per cento, ha ovviamente avuto riflessi negativi sui conti del gruppo. Inoltre, le prestazioni dei dispositivi mobili continuano a essere stagnanti: il top di gamma del 2018, il Galaxy S9, non sembra essere in grado di tenere il passo dei competitor (soprattutto cinesi, si veda Xiaomi). Quest’anno Samsung dovrebbe vendere circa 31 milioni di S9. Solo per fare un confronto, nel 2016 erano stati consegnati 50 milioni di Galaxy S7. La trimestrale completa verrà pubblicata a fine luglio.

Per provare a rimpinguare le casse, Samsung svelerà il 9 agosto a New York il phablet Note 9, seguito dell’apprezzato Note 8 dell’anno scorso. Secondo le ultime indiscrezioni, il dispositivo dovrebbe montare, a seconda dei mercati, processori Exynos 9810 o Snapdragon 845, con 6 GB di memoria. In alcuni Paesi, il terminale potrebbe essere dotato di 8 GB di Ram e ben 512 GB di storage.

Inoltre, lo stylus S Pen dovrebbe integrare connettività Bluetooth, in modo da supportare funzionalità nuove come la riproduzione di brani musicali o controlli da remoto. La leadership del chaebol nel mercato mobile non è in discussione, ma basterà il Note 9 a gonfiare nuovamente le vele del gigante sudcoreano e a guadagnare nuovamente terreno nei confronti di Apple e dell’agguerrita concorrenza cinese?

 

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