26/01/2017 di Redazione

Gmail chiude la porta in faccia ai file Javascript

Stop agli allegati contenenti script dal prossimo 13 febbraio. L’aggiornamento del sistema di posta elettronica di Google riconoscerà anche i file nascosti nei documenti compressi.

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A partire dal 13 febbraio con Gmail non sarà più possibile allegare file Javascript. L’obiettivo di Google, che già limita analoghe operazioni con eseguibili di diverso tipo, è la sicurezza: risorse di questo genere possono essere infatti sfruttate per fini non meritori, come infettare il dispositivo di una persona. In particolare modo i file Javascript vengono spesso impiegati come vettore di attacco di malware: aprendo uno script maligno si dà il via al download del payload e di conseguenza all’infezione del sistema. La tecnologia che Google implementerà dal 13 febbraio in poi è in grado di riconoscere i file Javascript anche se contenuti in archivi e in risorse compresse (le estensioni più comuni sono .zip, .rar, .tgz, .gz e .bz2).

Da metà febbraio, quindi, se si proverà ad allegare un Javascript a un messaggio di posta elettronica si incapperà in un avviso di sicurezza e l’operazione verrà bloccata. In caso sia comunque necessario condividere con altri utenti file di questo genere si potrà ricorrere, tra i vari metodi disponibili, ad altri servizi di Big G come Drive o Cloud Storage.

 

Il blocco agli allegati Javascript su Gmail scatterà il 13 febbraio

 

Il sistema di posta di Google è in grado di bloccare l’invio dei messaggi anche quando non ci sono documenti allegati, ma semplici immagini inserite nel corpo della mail o link che potrebbero contenere virus e malware. Inoltre, non è possibile inviare archivi protetti da password e a quelli che a loro volta presentano altri archivi coperti da chiave.

 

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