17/05/2017 di Redazione

Google Cloud Spanner al debutto, un database diverso dagli altri

Dopo tre mesi di beta, è ora disponibile il nuovo servizio di database relazionale distribuito, appoggiato sul cloud di Big G. Scalabilità, sicurezza e gestione lo distinguono dall'offerta della concorrenza.

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La nuvola di Google, già ben posizionata (dopo Amazon Web Services e Microsoft Azure) nel campo infrastrutturale del public cloud, si allarga nel territorio dei servizi. Dopo quattro mesi circa dal lancio della versione beta, passa alla disponibilità generale Google Cloud Spanner, un servizio di database relazionale poggiato su cloud e, a detta di Big G, diverso dalle proposte della concorrenza. L'annuncio di Big G giunge a pochi giorni di distanza da quello di Microsoft, ovvero il servizio Cosmos DB inaugurato su Azure.

Da sempre orientata al mondo degli sviluppatori, questa volta la società di Mountain View ha messo a punto una soluzione molto aziendale, adatta a fare da sostegno ad applicazioni missione critical anche ad alto “consumo” di dati, come quelle di tipo Oltp (online transaction processing). Lo sviluppo ha richiesto anni di studio e test in quel di Mountain View, nell'intento di conciliare esigenze di velocità, coerenza e scalabilità. E nell'intento di conciliare i vantaggi dell'approccio relazionale e di quello nonSql (ne avevamo parlato qui). Prima del lancio commerciale, Spanner è poi stato adottato internamente dall'azienda per servizi come Google Play e Adwords, dimostrando di saper gestire carichi di lavoro da decine di milioni di query al secondo.

Cloud Spanner è, nella definizione della società californiana, “il primo servizio di database relazionale totalmente gestito, in grado di garantire allo stesso tempo una forte coerenza e scalabilità orizzontale per applicazioni mission-critical di online transaction processing”. A differenza dei tradizionali servizi di database relazionale, quello di Google può scalare orizzontalmente abbracciando centinaia o migliaia di server. Questa proposta si presta, dunque, sia chi già disponga di un database ma voglia ampliarlo, sia a chi desideri sfruttare tecnologie di sicurezza integrate (crittografia di default sui dati in transito e statici, gestione granulare di identità e accessi, eccetera) e servizi gestiti che garantiscono un'alta disponibilità (sharding automatico e replica sincrona).

Tali caratteristiche assicurano una availability del 99.999%, bassa latenza e alto throughput, facendo di Cloud Spanner un'alternativa valida per chi opera nel campo della finanza, dell'e-commerce, della pubblicità o dell'editoria online. Alla attuale scalabilità orizzontale all'interno di una medesima regione cloud si aggiungerà, nel corso dell'anno, la scalabilità cross-regionale.


 

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