30/08/2016 di Redazione

Google “compra” un nuovo manager direttamente su Airbnb

Shaun Stewart, già dirigente del portale di affitti, è passato alla divisione di Big G che si occupa del progetto di veicoli senza conducente. Ora dovrà aiutare il colosso di Mountain View a commercializzare la tecnologia per il mercato automotive.

immagine.jpg

Nelle ultime ore Google ha consultato Airbnb, ma non per affittare un appartamento, bensì per assumere un nuovo manager di alto livello. Shaun Stewart, capo globale della divisione noleggio del portale, è passato armi e bagagli al programma Google X e nello specifico al team di lavoro che si sta occupando dello sviluppo di veicoli senza conducente. La notizia è stata confermata alla Reuters da un portavoce di Big G, Johnny Luu. Stewart, il cui arrivo ha seguito a ruota l’abbandono del chief technical offier Chris Urmson, dovrà aiutare il colosso di Mountain View a commercializzare la tecnologia self-driving, ormai in fase di gestazione da ben sette anni. In precedenza Urmson aveva previsto che i primi prodotti targati Google nel campo dell’automotive potrebbero arrivare già nel 2020.

A maggio Big G ha siglato un accordo con Fiat Chrysler Automobiles per realizzare cento prototipi di Pacifica, un minivan ibrido, dotati di sensori e computer per la guida autonoma. Inoltre, nel corso dell’ultimo anno i test su strada di Google sono stati allargati a quattro città e l’azienda ha inaugurato anche un nuovo centro di ricerca a Novi, nel Michigan, nel cuore dell’industria automobilistica statunitense.

Più o meno tutte le grandi case mondiali si sono gettate a capofitto in questo nuovo mercato, che dovrebbe esplodere nel corso dei prossimi anni. Affiancate da nomi dell’hi-tech come Google e Apple, colossi del calibro di Ford, Toyota, Fca e Volkswagen stanno cercando di sviluppare nuove soluzioni per garantire sistemi di guida automatici e sicuri. Una decina di giorni fa è giunta invece notizia di una collaborazione tra Uber e Volvo: la società californiana che ha reso tassisti improvvisati centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo vuole, secondo le indiscrezioni, passare a sistemi di guida autonoma il prima possibile.

 

ARTICOLI CORRELATI