18/07/2014 di Redazione

Google cresce grazie al mobile ma gli utili deludono

Nel secondo trimestre fiscale del 2014 Google mette a segno profitti superiori alle attese ma utili più bassi, seppure in crescita. Colpa del successo di tablet e smartphone, che fanno lievitare i click a pagamento ma con guadagni più bassi.

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Google ha messo in archivio il secondo trimestre del 2014 con un fatturato pari a 15,96 miliardi di dollari, in crescita del 22 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma inferiore al consensus, che era di 15,61 miliardi. L'utile netto per azione tuttavia si è fermato a 6,08 dollari per azione, contro un'attesa degli analisti di 6,25 dollari.

La reazione dei mercati è stata inizialmente positiva, con una crescita dell'1,3% nella sessione after hours, tuttavia si dovranno attendere le contrattazioni di oggi, su cui pesa anche la situazione geopolitica dopo il disastro aereo di ieri, per avere un quadro più chiaro.

Il fatturato è stato trainato dalla pubblicità mobile, grazie all'uso sempre più intensivo da parte degli utenti di smartphone e tablet. Tuttavia questa tendenza ha un impatto negativo sui ricavi, dato che le tariffe pubblicitarie sono più basse rispetto a quelle desktop. Non è un caso quindi se i click a pagamento sono aumentati del 26% rispetto allo stesso periodo del 2013, e del 2% rispetto al primo trimestre 2014, ma il costo per click è sceso del 6% dallo scorso anno ed è rimasto stabile su base sequenziale.

Sono da segnalare poi i ricavi ex- tac, ossia senza il valore dei costi di acquisizione del traffico, che sono stati pari a 12,67 miliardi di dollari, contro i 12,32 miliardi che erano attesi dai mercati. Buoni  i profitti, che si sono attestati a 3,42 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 3,23 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.