06/03/2015 di Redazione

Google Drive, sui device Android le dita sono incollate al display

Nuovo aggiornamento del servizio di Big G basato sulla nuvola, disponibile dalla prossima settimana: arrivano il drag-and-drop per mettere ordine tra i file e un lettore Pdf migliorato. Nelle prossime settimane o mesi, secondo indicrezioni, Google lancerà

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Dalla prossima settimana potremo guidare con un tocco i nostri file sulle versioni di Google Drive per dispositivi Android: il servizio cloud di Big G si sta infatti per arricchire di nuove funzioni, tra cui il drag-and-drop, che consente di mettere ordine nei documenti archiviati trascinando le icone. Si possono fare selezioni multiple e scegliere poi facilmente quali file e cartelle posizionare in cima alla lista, grazie al comando Pin.

Inoltre Mountain View fa sapere di aver migliorato il lettore Pdf e le modalità di ricerca, integrando la possibilità di “saltare” direttamente alla posizione del documento, per vedere quali altri oggetti possono essere presenti nella cartella. Infine, arriveranno anche nuovi ritocchi estetici e migliorie non ben specificate.

Il servizio cloud di Big G ha toccato a giugno 2014, dopo due anni di vita, i 190 milioni di utenti attivi su base quotidiana, grazie anche alle novità che vengono rilasciate senza sosta dagli sviluppatori. Ad esempio, a settembre dell’anno scorso, Google Drive ha implementato un aggiornamento per le persone non vedenti e ipovedenti, migliorando così l’accessibilità alla piattaforma con screen reader più efficienti e funzionalità per display braille. Da novembre 2014, invece, gli utenti possono condividere i documenti salvati sulla nuvola tramite Hangout, il software di messaggistica istantanea e VoIp di Google.

Sul terreno dei rumors, invece, si muove un altro progetto nato a Mountain View: il lancio di un servizio di connettività wireless che permetterà ai dispositivi di passare in automatico da una sessione dati in WiFi al 3G o 4G, senza interrompere la sessione stessa. Mettendo insieme le reti di T-Mobile Us e Sprint e i WiFi disponibili in un dato luogo e momento, il servizio potrà migliorare la qualità delle chiamate voce e dell’accesso Internet.

 

 

Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, citando fonti vicine alla questione, il progetto avrebbe dovuto partire nel giro di qualche settimana, ma subirà qualche ritardo. Più significativo è un altro fatto: funzionerà, almeno inizialmente, soltanto sul Nexus 6 disegnato da Google e prodotto da Motorola Mobility. Questo potrebbe rappresentare comunque un trampolino di partenza per le ambizioni di Big G in ambito telco: come confermato recentemente da Sundar Pichai, senior vice presidente della divisione Android, “Il nostro obiettivo è quello di stimolare una serie di innovazioni” nel mondo dei fornitori di connettività wireless.

 

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