Nuova musica nell’aria a Mountain View: Google potrebbe essere interessata a SoundCloud. Si tratta in realtà di indiscrezioni, riferite dal sito Music Business Worldwide, secondo cui Big G sarebbe “l’attuale favorito” tra i potenziali acquirenti del servizio di streaming tedesco. A detta di alcune fonti confidenziali (persone interne all’industria discografica), l’accordo potrebbe chiudersi per una cifra vicina ai 500 milioni di dollari, benché inizialmente SoundCloud avesse chiesto il doppio.
Per il servizio di streaming dai natali berlinesi, oggi arrivato a contare 175 milioni di utenti, l’ipotesi di una vendita è del tutto verosimile, considerato il fallimento della trattativa aperta con la rivale Spotify. Lo scorso dicembre la società svedese si era tirata indietro, preoccupata (secondo quanto riportato da TechCrunch) dal fatto che i conti problematici di SoundCloud potessero influire negativamente sulla futura quotazione in Borsa, ipotizzata per il secondo semestre di quest’anno.
Ed è verosimile che Google voglia approfittare della ritirata di Spotify, poiché con questo nuovo acquisto potrebbe guadagnare punti sulla concorrenza di Amazon ed Apple, entrambe dotate di una solida offerta di contenuti musicali, a pagamento e non. Va però sottolineato come attualmente SoundCloud soddisfi un pubblico interessato ad artisti indipendenti ed emergenti, generi non mainstream e podcast: questo patrimonio di contenuti, più che alimentare il catalogo di Google Play Music o di YouTube Red, potrebbe quindi rappresentare un’offerta complementare. E non è escluso che la “nuvola del suono” possa continuare a esistere come servizio indipendente.