13/07/2015 di Redazione

Google Maps da oggi sincronizza al meglio desktop e smartphone

L’ultima funzione del servizio di mappe di Big G permette di inviare un link ai dispositivi mobili Android con le informazioni legate alla destinazione cercata su computer: è sufficiente poi fare tap sulla notifica ricevuta e avviare in automatico l’appli

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Si è fatto tardi e dovete mettervi in auto per raggiungere il luogo fissato per l’incontro di lavoro. Non sapete bene la strada. Se siete ancora al desktop e avete installato l’ultima versione di Google Maps, la 9.11.0, potete cercare rapidamente tramite computer il percorso più rapido e, con un click, inviarlo direttamente al vostro dispositivo Android. Così, una volta in auto, potrete sfruttare il link per lanciare subito il navigatore senza perdere tempo a cercare una seconda volta i dettagli del tragitto. Questa è l’ultima novità legata al servizio di mappe di Google, rilasciata da Big G poche ore fa. Una funzionalità comparsa già in una versione simile qualche mese addietro, quando Mountain View introdusse la possibilità di inviare ai device mobili un link con le “istruzioni” di guida prelevandole direttamente dalle query sul motore di ricerca.

Ora la funzione è stata decisamente ottimizzata, con il bottone “Invia al dispositivo” presente direttamente sotto i tasti “Indicazioni stradali” e “Salva” nel menu posto in alto a sinistra dello schermo. Per sfruttare questa opzione, però, oltre a disporre della versione più recente del software, è necessario eseguire l’accesso con l’account Google sia su desktop che sul dispositivo in uso. Cliccando sul tasto per inviare le informazioni al device, comparirà l’elenco di smartphone e tablet registrati.

Sarà sufficiente scegliere il device e, in una frazione di secondo, una notifica sul display vi allerterà del buon esito dell’operazione. Secondo alcuni utenti che stanno commentando in queste ore l’aggiornamento, si tratta in realtà di una funzione abbastanza inutile e ridondante, in quanto Maps memorizza già le ultime destinazioni all’interno di “Ricerche recenti”. Prevedere anche l’invio di un link al dispositivo non porterebbe quindi alcuna utilità in più al servizio.

 

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