L’annuale classifica stilata da Ethisphere include Google, Microsoft, Ricoh, Xerox, Adobe, Symantec, Dell e altri fra le società che meglio promuovono innovazione, responsabilità e cultura aziendale.
Google, Microsoft, Adobe, Symantec, Dell, Hitachi Data Systems, Teradata e poi nel campo della stampa Ricoh e Xerox. Sono alcuni dei nomi inclusi dall’istituto Ethisphere nell’ultima edizione della sua annuale classifica, quella che misura il livello di sostenibilità e i valori etici delle aziende di tutti i settori. I punteggi vengono attribuiti sulla base di cinque categorie: programma di etica e conformità (pesa per il 35%), corporate citizenship e responsabilità (20%), cultura etica (20%), governance e leadership (15%), innovazione e reputazione (10%).
Sommate fra loro, queste voci determinano il “posizionamento etico” delle aziende e anche il grado di sostenibilità ed efficacia dei rispettivi business. “La classifica World’s Most Ethical Companies si focalizza sulla correlazione tra comportamento etico e miglioramento delle performance aziendali”, sottolinea Timothy Erblich, il Ceo di Ethisphere. “Per le aziende premiate l’etica può contribuire a promuovere ulteriormente la propria leadership di settore”.
A detta di Erblich, per creare una cultura etica non è sufficiente informare e formare gli executive sui valori della collaborazione, dell’innovazione, della diversity e della sostenibilità. È necessario, invece, coinvolgere i dipendenti a tutti i livelli.
Tra i fedelissimi della classifica Ethisphere, Ricoh quest’anno vi compare per la sesta volta consecutiva e il merito, a detta del corporate executive vice president, Shiro Sasaki, “grazie ai risultati ottenuti fino a ora e agli obiettivi che ci siamo posti nel lungo periodo”. Obiettivi che sono quelli di sviluppare “una cultura che abbia alla base standard etici in linea con le aspettative della società nella sua globalità”.