05/04/2011 di Redazione

Google: Page non vuole il vice, è ridondante

La nomina di Larry Page alla direzione di Google sta iniziando a mietere le prime vittime: si è dimesso Jonathan Rosenberg, vice presidente della divisione product manager. Page ritiene il suo ruolo ridondante e non necessario.

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Jonathan Rosenberg, Senior Vice President della divisione Product Management di Google, ha rassegnato le dimissioni. Nel gruppo di lavoro di Google dal 2002, Rosenberg era considerato uno dei personaggi più potenti in ambito aziendale.

In sostanza, il suo ruolo consisteva nell'agire da interfaccia fra l'ex CEO Eric Schmidt e tutto il top management in generale, e i product manager. Spettava a Rosenberg, insomma, mediare ruoli, capacità tecniche e manageriali dei dipendenti più importanti e trovare il punto d'incontro cosicché il lavoro proseguisse in modo proficuo e senza perdita di tempo.

Jonathan Rosenberg, ex Senior Vice President della divisione Product management di Google

Stando a quanto riferito da una fonte vicina all'azienda, il nuovo amministratore delegato di Google, Larry Page (Google: Larry Page è il nuovo CEO. E i ricavi volano), non avrebbe intenzione di prendere impegni a lungo termine con i manager che lavorano con lui. Inoltre, sembrerebbe che Page abbia reputato ridondante e non necessario il ruolo di Rosenberg. Il giovane Page, infatti, dice di volersi concentrare sui prodotti e quindi di voler lavorare direttamente a stretto contatto con i product manager, senza intermediari di sorta.

Prima di andarsene Rosenberg ha incassato un bonus da 5 milioni dollari in stock di azioni e 1,8 milioni di dollari in contanti.

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