24/02/2015 di Redazione

Google porterà Inbox in ufficio: chi vuole provarlo?

L’azienda di Mountain View estenderà il suo servizio, alternativo e complementare a Gmail, all’utenza professionale. Ma prima sonderà le opinioni di alcuni clienti di Google Apps che facciano richiesta di partecipare al programma di test. In ufficio e da

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La posta elettronica è ancora il primo, più importante e più usato strumento di lavoro nel mondo, e Google lo sa bene. Per questo i creatori di Gmail hanno pensato di portare la versione “alternativa” e più nuova del servizio, cioè Inbox, al mondo dei professionisti e delle aziende. Lasciato pochi mesi fa e inizialmente accessibile su invito, Inbox rappresenta una sorta di evoluzione di Gmail, che non impedisce all’utente di tornare alla visualizzazione classica qualora lo desideri, e che promette di semplificare le attività di gestione e consultazione dei messaggi raggruppandoli e assegnandovi delle priorità.

Ora, Inbox vuole allargare il suo raggio d’azione senza però complicare ulteriormente la vita a utente alle prese con diverse caselle di posta, personali e lavorative. Il suo obiettivo, anzi, è la semplificazione. “Vi capita mai di pensare che la vostra casella di posta viva di vita propria?”, esordisce un blogpost di Google firmato da Alex Gawley, director of product management, Gmail and Inbox. “Ricevete di continuo email con richieste, aggiornamenti e cose da fare, passate da computer a smartphone nel tentativo di gestire i vostri impegni e vi trovate a leggere le email più recenti invece di quelle più importanti. A prescindere dal dispositivo su cui la utilizziamo, l’email dovrebbe aiutare a risparmiare tempo, ma spesso si trasforma in uno dei tanti impegni da smaltire”.

“Abbiamo realizzato Inbox per aiutarvi a concentrarvi sulle cose davvero importanti”, prosegue Gawley. “Da quando, cinque mesi fa, l’abbiamo presentata, tantissimi utenti di Google Apps ci hanno chiesto di poterla utilizzare anche sul lavoro. Ecco perché ora ci piacerebbe collaborare con voi: per portare Inbox in ufficio”.

Per capire come adattare Inbox alle esigenze del mondo aziendale, quale miglior strategia se non chiedere il parere degli utenti finali? Big G sostiene di aver osservato che molti utenti Gmail passati a Inbox hanno cominciato a sfruttare quest’ultimo anche per il loro lavoro. E dunque lancia una sfida: chiunque sia interessato potrà testare la nuova, provvisoria versione “professionale” del programma e poi passare i propri feedback a Google. Per farlo è necessario essere un cliente di Google Apps for Work: basta accedere con l’account amministratore e inviare un messaggio all’indirizzo inboxforwork@google.com, richiedendo un invito per testare l’anteprima del programma.

 

 

Nella versione “business”, Inbox sarà probabilmente progettato per ottimizzare l’esperienza d’uso da mobile, così come già è la sua versione "consumer". Una delle domande che Google invita a porsi, prima di candidarsi per collaborare, è: “Gli impiegati della vostra azienda lavorano spesso da dispositivi mobili?". Inbox verrà proposto inoltre non come un complemento da utilizzare occasionalmente, ma come “email principale sul lavoro”. I dettagli li scopriremo nel corso del mese di marzo, con la partenza della sperimentazione.

“Inbox non è stata creata per reinventare l’email, ma per aiutarvi a reinventare il modo in cui gestite i vostri impegni e le cose da fare”, conclude il product manager nel suo intervento. “Per questo ci interessa sapere come fate (o non fate) le cose oggi. E chissà che con il vostro feedback non arriveremo anche a reinventare il modo in cui lavoriamo”.

 

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