Basta inviti ed esclusive, Google adesso fa davvero sul serio. Big G ha annunciato il lancio su tutto il territorio degli Stati Uniti di Project Fi, servizio di telefonia e traffico mobile svelato ad aprile 2015, ma disponibile fino a oggi soltanto tramite il meccanismo a inviti. Nelle zone degli Usa coperte, quindi, gli utilizzatori di Nexus 6P, 5X e 6 potranno sottoscrivere un abbonamento con il colosso di Mountain View (diventato così a tutti gli effetti operatore virtuale di rete mobile, Mvno) e telefonare e navigare appoggiandosi ai network delle telco partner dell’operazione, vale a dire T-Mobile Us e Sprint. Attenzione: grazie a Project Fi è possibile sfruttare il segnale di entrambe le reti, passando in modo indistinto da una all’altra a seconda della copertura.
Le probabilità di incappare in qualche disservizio, quindi, vengono ridotte al lumicino. Ma i grandi vantaggi di Project Fi, forse, sono altri due e riguardano il traffico dati. Chi possiede la speciale Sim rilasciata da Big G, innanzitutto, può navigare anche in 120 Paesi (a una velocità di 256 Kbps) senza sostenere i costi di roaming, ma pagando dieci dollari per GB come negli Stati Uniti. Inoltre, i dati sono tariffati secondo una logica pay-per-use: la parte del pacchetto non utilizzata viene rimborsata a fine mese.
Le telefonate costano invece venti centesimi di dollaro al minuto, mentre i messaggi di testo sono gratuiti. L’abbonamento base prevede il pagamento di venti dollari per telefonate e messaggi illimitati negli Stati Uniti, a cui vanno aggiunti dieci dollari per GB di traffico, secondo la modalità pay-per-use già illustrata. Il numero telefonico risiede su cloud e può quindi essere utilizzato da qualsiasi dispositivo, che si tratti di smartphone, tablet o laptop (via rete cellulare o WiFi).
Project Fi è compatibile al momento soltanto con gli smartphone della famiglia Nexus (5X, 6 e 6P)
In questi dieci mesi di test, Google ha potuto analizzare il comportamento della ristretta cerchia di utenti invitati a provare il servizio. I dati mostrano come il 15% degli utilizzatori di Project Fi abbia viaggiato all’estero, navigando o telefonando in 110 dei 120 Paesi presenti nella lista di compatibilità. Oltre il 50% degli utenti si è collegato a hotspot pubblici tramite lo strumento Wi-Fi Assistant, che permette ai terminali mobili di connettersi in automatico alle reti senza fili ritenute affidabili e abbastanza veloci, per garantire un’esperienza d’uso sicura e performante.
Per favorire la diffusione di Project Fi, Google ha infine annunciato una nuova offerta per chi attiverà un abbonamento via Web entro il 7 aprile, che comprende un Nexus 5X a partire da 199 dollari pagabile in 24 rate mensili. La domanda che tutti si fanno ora è: Project Fi arriverà anche in Europa? Fino a oggi Big G ha mantenuto il massimo riserbo su questa possibilità, ma non è comunque da escludere lo sbarco del servizio anche nel Vecchio Continente.