16/08/2018 di Redazione

Google, Trump spende più di tutti in annunci pubblicitari

Big G ha messo a disposizione un database contenente i dati relativi alle inserzioni a sfondo politico, acquistate dalle organizzazioni sulle proprie piattaforme. L’inquilino della Casa Bianca è il leader della classifica con 629.500 dollari investiti dal

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Google apre gli archivi della pubblicità americana a sfondo politico sulle proprie piattaforme. Dando seguito a un impegno preso davanti al Congresso statunitense, Big G ha pubblicato online tutto il database contenente quali soggetti acquistano spot e inserzioni, le cifre spese e molto altro. A guidare la classifica, con un netto distacco, è il comitato elettorale di Donald Trump: la “Make America Great Again”, organizzazione che cura campagna e propaganda del presidente Usa e del suo vice Mike Pence, dal 31 maggio 2018 ha speso 629.500 dollari. Seguono poi le due non-profit “One Nation” con 440.300 dollari e “Planned Parenthood Federation of America” con 341.600. Sul sito è possibile rintracciare tutti gli inserzionisti che hanno speso almeno 500 dollari di pubblicità sulle varie piattaforme di Google. La mossa del colosso di Mountain View segue i progetti analoghi di Facebook e Twitter, con l’obiettivo di portare maggiore trasparenza in un settore vitale per la democrazia di un Paese.

I giganti online sono infatti da mesi al centro di aspre polemiche per aver lasciato proliferare sui propri servizi e siti, ad esempio, bot in grado di diffondere fake news a ripetizione. Diversi report hanno dimostrato come dietro queste reti di propaganda ci fossero spesso agenti esterni, come la Russia, interessati a manipolare l’opinione pubblica. Gli effetti risultati di queste interferenze sono ancora tutti da dimostrare, ma il solo sospetto si è rivelato sufficiente per mettere sotto pressione i colossi del Web.

Spulciando il database di Google, si scopre come lo stato Usa che spende di più è la Florida, con 1,15 milioni di dollari. Il Sunshine State batte anche la California, nel cui distretto congressuale gli inserzionisti hanno investito 356.900 dollari. Alte anche le spese in Ohio (555.700 dollari) e Tennessee (593.200 dollari).

Florida e Ohio sono due fra i cosiddetti swing state, vale a dire quegli stati “indecisi” in cui spesso i candidati presidenziali si giocano la Casa Bianca. Google ha fatto sapere che aggiornerà il database ogni settimana fino a novembre, quando negli Stati Uniti si terranno le elezioni di medio termine per il rinnovo parziale del Congresso.

 

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