02/10/2017 di Redazione

Google: una chiavetta Usb per garantire la privacy dei vip

Big G potrebbe avviare nelle prossime settimane l’Advanced Protection Program, con cui fornire a politici e dirigenti d’azienda dei drive fisici da utilizzare per l’autenticazione sicura ai propri servizi.

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Google ha a cuore la sicurezza online delle celebrità. Secondo Bloomberg, Big G starebbe valutando l’idea di fornire a politici, dirigenti d’azienda e ad altri personaggi pubblici delle chiavette Usb portatili per il login ai servizi Web di Mountain View. I drive, da utilizzare in coppia, rimpiazzerebbero quindi l’autenticazione a due fattori via software con uno strumento fisico. Il progetto, chiamato internamente Advanced Protection Program, dovrebbe partire entro la fine di ottobre e sarebbe in grado anche di bloccare servizi e applicazioni di terze parti che possono collegarsi agli account Google. Inoltre, l’azienda californiana avrebbe in mente di aggiungere col tempo nuove funzionalità per rendere il processo sempre più sicuro. Il target dell’azione di Big G, come detto, sarebbero i personaggi pubblici, e più in genere tutte quelle personalità del panorama sociopolitico ed economico, la cui privacy viene ritenuta cruciale.

Al momento non sono arrivate conferme da Google, ma Bloomberg ritiene le proprie fonti molto affidabili e giustifica il nuovo programma con quanto accadde, per esempio, durante la campagna elettorale del 2016 per le elezioni presidenziali statunitensi. Il presidente del comitato di Hillary Clinton, John Podesta, subì infatti un attacco hacker rivolto al proprio account Gmail che portò al furto di numerosi messaggi di posta elettronica.

L’incursione fu poi attribuita con al gruppo di pirati informatici Fancy Bear, probabilmente legato ai servizi segreti russi. Per non parlare della violazione dei sistemi informatici del Comitato nazionale democratico (Democratic National Committee, Dnc) che, a luglio 2016, portò alla pubblicazione su Wikileaks di ben 19.200 email e di oltre ottomila allegati scambiati dai massimi dirigenti del partito.

 

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