Google cerca di bloccare l'uso non autorizzato dei servizi Google Apps, imponendo l'autenticazione in due step a tutti gli utenti - compresi coloro che non l'hanno attivata - in caso venissero rilevati "movimenti sospetti". Non ci sarà quindi da stupirsi ricevendo un SMS con un codice da inserire online per poter proseguire con l'attività.
Quella della doppia autenticazione è una questione aperta da tempo, perché quasi tutti i provider di servizi (Google, Yahoo, Microsoft, Twitter, Dropbox, LastPass, per esempio) lo reputano l'unico modo per garantire sicurezza e tutela dei dati, e invitano costantemente i loro utenti a sforzarsi di usarlo. Il problema è che nonostante il tamtam mediatico molti se ne infischiano.
Gmail è uno dei servizi coinvolti
Ecco quindi che partono le maniere forti: "quando verrà rilevato un login sospetto, faremo un controllo sull'utente, inviando sul telefono un SMS con un codice di verifica da inserire online per continuare ad avere accesso al proprio account. Ciò riduce drasticamente le possibilità di un accesso non autorizzato", spiega Google.
Ovviamente agli utenti che non hanno registrato il proprio numero di telefono verrà chiesto al momento del controllo. Del resto tutti ormai hanno lo smartphone sempre a portata di mano, e il numero di telefono è diventato una sorta di autenticativo per gli utenti.
Cosa succede se una persona non può usare per qualche motivo gli SMS per effettuare l'autenticazione? Google si limiterà a chiedere di condividere eventuali login sospetti, ma ovviamente non garantisce sulla sicurezza. Per chi ha già attivato l'autenticazione in due fattori non cambia nulla. Il nuovo sistema di controllo sarà introdotto "gradualmente
per tutti i domini nelle prossime settimane".