01/12/2016 di Redazione

Grafica migliorata e container: aggiornamento per Fedora

Il progetto open source abbandona la versione Cloud per far posto ad Atomic Host. Sempre presenti invece le alternative Workstation e Server. Tra le novità principali, si trovano a seconda delle versioni il supporto al display server Wayland, l’ambiente d

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Fedora arriva alla major release numero 25 e si fa ancora una volta in tre, ma con una differenza. La distribuzione open source sponsorizzata da Red Hat è infatti disponibile in diversi pacchetti base, che costituiscono il fondamento di tre edizioni distinte: Workstation, Server e, al posto della versione Cloud, trova posto ora Atomic Host. Nel primo caso la principale novità è il supporto al display server Wayland, in sostituzione del sistema legacy X11. Per rendere più semplice l’utilizzo di hardware dedicato alla grafica, inoltre, Fedora 25 Workstation introduce anche l’ambiente desktop Gnome 3.22 con la possibilità di rinominare più file, uno strumento riprogettato per le impostazioni della tastiera e aggiornamenti generali a livello di interfaccia utente. La release supporta ora anche la decodifica del formato audio Mp3.

Lato server, Fedora 25 offre ora un nuovo modulo di risoluzione dei problemi (Se Troubleshooter) per Cockpit, la console di gestione integrata nella distribuzione. Un componente analogo a quello presente anche in Fedora Workstation, che fornisce suggerimenti in caso di denial da parte di Security-Enhanced Linux (modulo del kernel del sistema operativo per le policy di sicurezza), evitando così di effettuare una ricerca manuale delle possibili soluzioni.

Come detto, infine, Atomic Host va a sostituire Fedora Cloud. A disposizione degli utenti rimarrà comunque un’immagine di quest’ultima versione dell’ecosistema, soprattutto per le persone che intendono eseguire carichi di lavoro su un host generico. Ma la novità introdotta dal progetto offre ora un host ottimizzato per la creazione e la manutenzione di workload basati sui container, grazie a Docker 1.12, opportunità che Fedora Cloud prima non metteva a disposizione.

I pacchetti di Fedora 25 presentano anche Node.js 6.5, l’ultima release del motore Javascript lato server, differenti versioni di Python (2.6, 2.7, 3.3, 3.4 e 3.5) per semplificare il testing delle applicazioni e il supporto al linguaggio di programmazione Rust.

 

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