24/11/2014 di Redazione

Guerre legali, Samsung vuol boicottare Nvidia negli Usa

Dopo la denuncia fatta a settembre dal produttore di schede grafiche nei confronti dell’azienda sudcoreana, quest’ultima controbatte accusando Nvidia della violazione di sei brevetti. La richiesta di Samsung è quella di bloccare le vendite di Gpu GeForce

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Le battaglie a suon di rivendicazioni sui brevetti non sono certo materia sconosciuta per Samsung, ma sono relativamente sconosciute per Nvidia. La “nuova saga” che vede protagoniste le due aziende, iniziata lo scorso settembre, prosegue ora con un secondo capitolo: dopo aver citato in giudizio i sudcoreani per aver violato sette brevetti, il produttore di schede grafiche è ora oggetto di una controdenuncia presentata da Samsung.

Considerando che non si tratta di due diretti competitor (come nella lunga e dibattuta contesa fra Samsung ed Apple) ma di un fornitore e di un cliente, l’impressione generale era che non ci sarebbero stati conseguenze rilevanti. Nvidia contestava, in particolare, l’utilizzo indebito di sette brevetti grafici da parte di Samsung e di Qualcomm.

Il produttore di Pc e smartphone sudcoreano ha invece deciso di passare al contrattacco. Samsung si è rivolta all’International Trade Commission chiedendo di bloccare l’importazione negli Stati Uniti delle Gpu GeForce e dei processori Tegra di Nivida. La colpa di quest’ultima sarebbe quella di aver violato alcuni sei brevetti Samsung relativi alle schede di grafiche, nonché quella di aver diffuso la comunicazione (smentita dai benchmark ufficiali) per cui il chip Tegra K1 supererebbe le prestazioni dell’Exynos 5433 utilizzato nel Galaxy Note 4.

“Non abbiamo ancora letto l’esposto”, ha dichiarato un portavoce di Nivida, Hector Marinez, “per questo non possiamo commentare, ma non vediamo l’ora di portare avanti la nostra causa contro i prodotti Samsung, già depositata presso l’International Trade Commission". Per la gioia degli avvocati, la battaglia legale proseguirà.

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