14/09/2018 di Redazione

Headquarter “gemello” di Amazon svelato prima di Capodanno

Jeff Bezos ha fatto sapere che entro la fine dell'anno verrà annunciata, tra le venti città statunitensi in lizza, la prescelta per ospitare il nuovo campus da 5 miliardi di dollari, gemello di quello di Seattle.

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A tre mesi di distanza dalle voci che suggerivano il Research Triangle Park, in Carolina del Nord, come sede di un nuovo campus di Apple, si torna a parlare dell'atteso “HQ2”, il quartiere generale numero due di Amazon. Non si sa ancora dove, ma se non altro si sa (a grandi linee) quando: invitato sul palco di un evento dell'Economic Club of Washington, ieri Jeff Bezos non si è sbilanciato nel fare nomi, ma ha fatto sapere che l'annuncio della città prescelta arriverà entro la fine del 2018.

Da più di un anno è nota l'intenzione della società di Jeff Bezos di investire l'astronomica cifra di 5 miliardi di dollari per realizzare una sede gemella di quella di Seattle, con tanto di servizi e infrastrutture di corollario, per ospitarvi a regime 50mila tra dipendenti e collaboratori. La metropoli ospite dovrà essere economicamente fiorente, orientata all'innovazione e alla sostenibilità, ben dotata di infrastrutture di trasporto e connettività.Dalla scrematura delle città candidate ne sono risultate venti, quasi ugualmente distribuite fra la West Coast (nove) e la East Coast (undici).

L'amministratore delegato non si è lasciato sfuggire allusioni né mezze parole su chi sia in pole position, limitandosi a dire che la scelta sarà svelata entro l'anno. Alcuni indizi, come l'apertura di parecchie posizioni lavorative in Amazon nell'area intorno a Washington D.C., puntano verso la capitale amminsitrativa degli Stati Uniti, verso la Northern Virginia e verso Montgomery County, in Maryland. Avrebbe senso, d'altra parte, che il colosso dell'e-commerce e del cloud computing desiderasse un presidio sulla sponda atlantica degli Usa, più che sulla West Coast a poca distanza dal quartier generale di Seattle.

 

Il campus di Seattle, quartiere generale di Amazon

 

 

Nel suo intervento sul palco l'mprenditore miliardario non ha risparmiato critiche a Donald Trump, nemico di vecchia data sia di Amazon sia delle opinioni politiche del Washington Post, di cui Bezos è editore. “Demonizzare i media è molto pericoloso”, ha detto. “È pericoloso definire i media dei farabutti e affermare che siano nemici delle persone”.

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