23/05/2014 di Redazione

HP in rosso licenzia 50mila persone

I dati trimestrali di HP sono inferiori alle aspettative ma tutto sommato accettabili. A far scendere il titolo in Borsa sono stati probabilmente i nuovi numeri sui licenziamenti: in due anni 50mila dipendenti in meno.

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HP ha chiuso il secondo trimestre 2014 con un fatturato di 27,3 miliardi di dollari, in calo dell'1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Al contrario di quanto si fa solitamente, l'azienda ha snocciolato i risultati prima della chiusura delle Borse, con un effetto pessimo: nelle contrattazioni il titolo ha perso quasi il 2%, dato che gli analisti si aspettavano ricavi sostanzialmente piatti di 27,41 miliardi di dollari.

Meg Whitman


Ma vediamo i risultati per area, per capire meglio l'andamento aziendale. Il fatturato della divisione Personal Systems è cresciuto del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un margine operativo del 3,5%. Le entrate della divisione business sono aumentate del 12%, mentre quelle del comparto consumer  sono calate del 2%. Nel complesso le unità vendute sono aumentate del 10%, con i desktop in crescita del 6% e i notebook idem.

Il fatturato della divisione Printer è sceso del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo è stato del 19,5%. Anche il fatturato dell'Enterprise Group è sceso, fermandosi a -2% rispetto all'anno precedente, con un margine operativo del 14,4%. Male anche il fatturato degli Enterprise Services, diminuito del 7% anno su anno con un margine operativo del 2,5%. Piatto invece l'andamento dei Software, che chiude con un margine operativo del 19,2%.

Non solo, come riporta l'agenzia Reuters, alla luce dei risultati in negativo l'azienda di Palo Alto potrebbe promuovere una ristrutturazione coinvolgendo fino a 16mila impiegati, che si aggiungerebbero ai 34mila già pianificati, per un totale di 45-50mila posti di lavoro in meno, su un totale di 250mila stimati tre anni fa.

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