24/11/2016 di Redazione

Hp Inc riporta i Pc sulla giusta strada: ma quanto durerà?

L’ultima trimestrale dell’azienda, che ha chiuso l’anno fiscale 2016, ha mostrato segni di ripresa nel segmento dei computer, con una crescita del 4%. Male invece le stampanti. Ma l’outlook sugli utili per azione dei tre mesi in corso hanno spinto il tito

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Non sembra esserci pace per Hp Inc. Malgrado l’azienda sia riuscita a chiudere l’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2016 con risultati superiori alle attese, l’outlook sui tre mesi in corso non ha convinto i mercati: il titolo del gruppo ha perso subito dopo la chiusura delle contrattazioni anche due punti, per poi ristabilizzarsi. Hp ha riportato un giro d’affari pari a 12,5 miliardi di dollari, in crescita del 2 per cento anno su anno. L’esercizio è stato chiuso però con una flessione di sei punti, con ricavi in discesa dai 51,1 miliardi del 2015 agli attuali 48,2 miliardi. Ma il dato positivo è che, dopo sette trimestri consecutivi di contrazione, la vendita dei Pc è riuscita a crescere, seppur di poco. La divisione Personal Systems, che racchiude notebook, desktop, workstation e altri prodotti analoghi, ha rosicchiato infatti il 4 per cento anno su anno, per vendite pari a 8,02 miliardi di dollari.

Male invece il segmento printing, caratterizzato da un crollo del 12 per cento in termini di vendite di consumabili e di nove punti per quanto riguarda le soluzioni consumer. Si è difeso il settore aziendale, con una crescita del 2 per cento. In totale, il segmento printing ha generato 4,56 miliardi di dollari di fatturato, pari a una flessione dell’otto per cento anno su anno.

A livello di utile per azione, Hp ha riportato un Eps diluito di 30 centesimi, crollato del 64 per cento rispetto agli 83 centesimi dello stesso periodo del 2015. Su base rettificata l’Eps è però cresciuto da 30 a 36 centesimi, in linea con quanto previsto dagli analisti di Thomson Reuters. A proposito di analisti. Patrick Moorhead, uno dei principali esperti della società Moor Insights & Strategy, ha spiegato che i risultati dell’azienda mostrano come questa stia procedendo nella giusta direzione in seguito allo split da Hpe, avvenuto proprio a novembre di un anno fa.

E, infatti, i dirigenti del gruppo di Palo Alto hanno mostrato fiducia. “Siamo fieri dei progressi che stiamo facendo”, ha spiegato il Ceo, Dion Weisler. “Le condizioni macroeconomiche rimangono incerte, ma sappiamo come muoverci nei contraccolpi di mercato”. Il settore dei Pc e delle stampanti non è sicuramente uno dei più facili in cui operare al giorno d’oggi. Secondo i dati diffusi da Gartner a settembre, quest’anno la base installata di computer sarà pari a 1,44 miliardi di unità e scenderà entro il 2019 a 1,33 miliardi.

 

Fonte: Hp Inc. In alto Dion Weisler, Ceo dell'azienda

 

“Il modello di business del mercato dei Pc, così come lo conosciamo tradizionalmente, si è guastato”, ha scritto Tracy Tsai, research vice president di Gartner. “I primi cinque vendor hanno guadagnato l’11 per cento di market share negli ultimi cinque anni, salendo dal 65 per cento del 2011 al 76 per cento della prima metà del 2016”. Ma i top vendor hanno pagato caro questo progresso, con un’erosione del profitto.

Per il primo trimestre fiscale del 2017 Hp Inc. stima un Eps diluito compreso tra i 33 e i 36 centesimi di dollaro. L’Eps non rettificato, che dovrebbe attestarsi fra i 35 e i 38 centesimi, esclude due centesimi per azione diluita legati soprattutto a costi di ristrutturazione e ad altri addebiti. Le previsioni degli analisti, che si aspettavano un Eps di 38 centesimi, hanno probabilmente contribuito alla flessione del titolo a Wall Street.

 

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