10/06/2015 di Redazione

Hp si toglie il dente: 100 milioni per gli errori di Autonomy

La società californiana ha accettato di pagare 100 milioni di dollari di risarcimento agli investitori riuniti in class action, danneggiati dall’acquisto di titoli e dalla successiva svalutazione di Autonomy. Si chiude quindi un annoso e fastidioso capito

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Vecchie vicende, nuovi dolori per Hp: l’azienda ha deciso di mettere una pietra sopra all’affaire Autonomy, ma è una pietra che pesa 100 milioni di dollari. Cifra che il colosso californiano dovrà elargire a Pggm Vermogensbeheer, il fondo pensionistico olandese con cui da anni era in corso una disputa legale ovvero una class action in difesa di chi aveva acquistato titoli Hp fra il 19 agosto del e il 20 novembre del 2012. Invece di andare avanti nel contenzioso e pur dichiarandosi pulita, la società di Meg Whitman ha preferito concedere un risarcimento in denaro.

“Pur ritenendo infondata la class action”, recita la nota ufficiale pubblicata dall’azienda, “per Hp e per i suoi investitori è desiderabile e conveniente risolvere la disputa […], dal momento che ulteriori contenzioni sarebbero onerosi e protratti nel tempo”.

La società britannica Autonomy era stata acquistata nel 2011 per 11 miliardi di dollari, ma soltanto un anno dopo Hp era stata costretta a rivedere al ribasso la sua valutazione, scendendo a 8 miliardi di dollari. Da qui il rimbalzo di accuse: quelle di Hewlett-Packard verso i dirigenti di Autonomy, additati di frode fiscale per aver insabbiato grosse perdite di denaro nei due anni precedenti all’acquisizione;  e quelle degli azionisti verso Hp, fonte di disastrosi investimenti.

Toltosi il dente della class action, il colosso californiano può ora pensare al futuro con più serenità e prepararsi al cambiamento più significativo della sua storia, ovvero la scissione in due diverse società. La conferma è arrivata al recente Hp Discover di Las Vegas per bocca della stessa Meg Whitman: in tempo per l’inizio del nuovo anno fiscale, dal mese di novembre, non esisterà più un’unica Hewlett-Packard bensì due. Hp Inc continuerà a produrre e commercializzare hardware per il grande pubblico, ovvero computer, tablet e stampanti, mentre Hp Enterprise si occuperà di software e servizi per le aziende con un’offerta che spazia dal cloud computing alla sicurezza. Senza dimenticare gli analytics di Autonomy.

 

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