06/06/2016 di Redazione

Hpe aiuta le azienda a trovare la “verità” in mezzo ai dati

La nuova suite Hpe Verity permette di unificare dati provenienti da diverse fonti e di abbattere i silos, ottenendo vantaggi di archiviazione, gestione e analytics. Può essere implementata sul cloud di Amazon Web Services e Hpe Helion/OpenStack, ma in fut

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Con Hpe possiamo dire addio alla complessità, ai processi manuali e alle inefficienza, ma soprattutto alle “doppie verità” che diverse soluzioni di gestione dei dati possono produrre. L’azienda ha annunciato il lancio di Hpe Verity, una suite modulare e integrata di applicazioni e servizi per la gestione dei dati e per l’estrazione di insight. Al momento è già disponibile un primo modulo dedicato all’archiviazione dei dati, Hpe Verity Information Archiving, utile per conservare e catalogare le informazioni in osservanza degli obblighi di legge.

Questo prodotto, ha fatto sapere il vendor, è complementare alla soluzione Digital Safe di Hpe, ma a differenza di questa è particolarmente adatto alle aziende di medie dimensioni, che non dispongono di budget e risorse sufficienti a gestire le problematiche di archiviazione attraverso i propri dipartimenti It interni. In futuro arriveranno nuovi moduli dedicati alla protezione dei dati, all’ottimizzazione storage, all’analisi dei file e alla gestione di record e contenuti: tutte queste funzioni potranno far parte di un unico “framework” di dati, potranno essere gestate tramite un’unica interfaccia e usufruire di servizi comuni.

Proprio questo fatto distingue Hpe Verity da offerte concorrenti. “Il mercato è  ormai saturo di soluzioni per la gestione delle informazioni business, ma raramente queste tecnologie interagiscono in modo continuo e fluido tra loro”, ha sottolineato David Jones, senior vice president e general manager, Information Management & Governance di Hpe. “Mettendo a disposizione un'unica fonte di verità – come suggerisce il nome stesso, Verity – vogliamo offrire ai clienti una soluzione mono-indice che li aiuterà a gestire ed estrarre valore da un’ampia varietà di contenuti e permetterà loro di prendere decisioni di business più consapevoli, aumentando il vantaggio competitivo su scala globale”.

In parole povere, la suite aiuterà le aziende a gestire in modo più “olistico” grandi quantità di dati di tipo diverso e provenienti da fonti diverse: informazioni strutturate, email, ma anche contenuti dei social media, instant message, video, voce e altro ancora. Le aziende oggi faticano a controllare questa eterogeneità e ad aggravare la situazione ci sono i silos di dati creati dalle soluzioni on-premise per l’archiviazione, il backup, l’eDiscovery e la gestione dei contenuti. È vero, sì, che esistono molte soluzioni mirate a sintetizzare questa eterogenerità, ma a detta di Hpe i risultati sono insoddisfacenti e ricchi di controindicazioni: indici di dati molteplici, user experience differenti e dunque complessità, processi manuali e inefficienza. Hpe Verity, al contrario, crea un archivio di dati comune e utilizzabile per tutti i processi (backup, eDiscovery, ecc.), con un indice comune e un’unica interfaccia utente.

La metafora usata da Hpe per illustrare la situazione di partenza della gestione dei dati è quella di una rete di trasporto metropolitano fatta di linee non collegate fra loro e di complicati passaggio. Con Verity, al contrario, lo schema divente più semplice ed efficiente.

 

 

 

Al tutto si associa un motore di analytics basato sulla tecnologia Hpe Vertica. La suite permette anche di ottenere ulteriori vantaggi, come l’ottimizzazione degli ingombri dello storage, la suddivisione intelligente in tier e la razionalizzazione delle operazioni di backup e recovery. Inoltre, riunendo silos di dati precedentemente separati, si ottiene una visione d’insieme (tramite visualizzazioni interattive) delle informazioni dell’azienda, si possono identificare pattern e produrre insight.

Hpe Verity puà essere implementata una varietà di infrastrutture di private o public cloud globali, comprese Amazon Web Services e HPE Helion/OpenStack, mentre i partner e i Managed Service Provider possono offrire la soluzione in hosting nei rispettivi data center nazionali. Hpe ha, inoltre, fatto sapere che future version della suite potranno essere implementate on-premise.

 

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