10/05/2016 di Redazione

Htc crolla del 64%: gli smartphone sono in sofferenza

L’azienda taiwanese ha pubblicato i conti del primo trimestre dell’anno, con un fatturato di 463 milioni di dollari e una perdita operativa di 150 milioni. Non sono ancora presenti i numeri né del nuovo top di gamma Htc 10, né del set per la realtà virtua

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Continua il periodo difficile per Htc. L’azienda taiwanese ha registrato nel primo trimestre del 2016 un fatturato di 463 milioni di dollari, in calo del 64 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La perdita operativa è stata di 150 milioni, in netto contrasto rispetto al profitto di 11,6 milioni del primo trimestre del 2015. Htc è così andata incontro all’ennesimo trimestre negativo, con vendite di cellulari in continuo calo. Gli analisti si interrogano ora su un punto: è forse ormai troppo tardi per l’azienda per provare a invertire la rotta? La compagnia di Taiwan ha appena lanciato un nuovo modello top di gamma, l’Htc 10, e un sistema per la realtà virtuale chiamato Vive Vr. I numeri di questi due dispositivi non sono stati inclusi negli ultimi conti trimestrali, ma è quasi impensabile che da soli possano risollevare le sorti del gruppo asiatico.

Come sottolineato dal Ceo, Cher Wang, la compagnia continuerà a “rendere più fluidi i processi e a ottimizzare le risorse a disposizione per consentire lo sviluppo di prodotti migliori nel modo più efficiente possibile”. Una frase che nasconde altri possibili tagli al personale, dopo i licenziamenti operati nel 2015? Al momento non si sa, ma è certo che Htc dovrà inventarsi qualcosa di nuovo per provare a riemergere dal mare in tempesta del mercato degli smartphone.

L’anno scorso l’azienda aveva annunciato investimenti nel campo della realtà virtuale, che si sono al momento concretizzati nello sviluppo di Vive Vr: il prossimo passo sarà la creazione di nuovi contenuti ad hoc per cercare di invogliare i consumatori. Il business della realtà virtuale permetterebbe ad Htc di ridurre la dipendenza dalle vendite di smartphone. Una ulteriore area da esplorare nei prossimi anni potrebbe essere quella dei dispositivi connessi, come gli indossabili e gli apparati di domotica.

 

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