11/07/2019 di Redazione

Huawei tira dritto e lancia in Italia il Mate 20X 5G

A dispetto della messa al bando imposta in maggio da Donald Trump alle aziende americane e poi prorogato, l’azienda cinese prosegue come se niente fosse accaduto e presenta anche in Italia il suo primo telefono 5G, a un costo di 1099 euro.

immagine.jpg

Non è successo niente. Il 20 maggio corso il presidente americano Donald Trump aveva imposto alle aziende del suo Paese di interrompere i rapporti di fornitura con Huawei. Ai primi di luglio, c’era stata una parziale marcia indietro, con la sospensione della messa al bando fino al 19 agosto e per attrezzature che non rappresentino un problema di sicurezza nazionale. Uno dei primi effetti di questa tempesta a ciel sereno era stata la decisione di Google di allinearsi al divieto, generando grandi dubbi sugli sviluppi di una gamma di telefoni che fin qui avevano utilizzato il sistema operativo Android.

Nonostante questa sorta di potenziale tsunami commerciale, Huawei tira dritto come se niente fosse accaduto e una testimonianza di ciò è la disponibilità anche in Italia del Mate 20X, primo telefono 5G del produttore cinese. Pier Giorgio Furcas, deputy general manager consumer business group di Huawei Italia, ha portato alcuni numeri a supporto del messaggio di rassicurazione per partner commerciali e, soprattutto, consumatori: “Nielsen ha certificato che da maggio solo il 36% dei potenziali acquirenti ha posticipato la propria decisione e la percezione del brand è salita del 14%. Qualche effetto negativo c’è stato, ma lo abbiamo già recuperato e il 75% dei clienti ritiene che siamo semplicemente vittime di decisioni geopolitiche”.

Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Consumer Business Group di Huawei Italia

Allo stesso modo, Google resta per ora un partner strategico e gli aggiornamenti di Android saranno puntualmente implementati. Del sistema operativo proprietario per ora non c’è traccia concreta, anche perché lo sviluppo è partito ormai dieci anni fa, fin qui non è approdato a un risultato apprezzabile e non c’è sentore che ci possano essere novità significative a breve termine.

Spazio, quindi, ai passi avanti commerciali, che si concretizzano con la prossima disponibilità sui canali della grande distribuzione del Mate 20X, che costerà 1099 euro, ovvero meno di quanto richiesto per il Samsung Galaxy S10 5G, ma pur sempre una cifra rilevante per un dispositivo che per un po’ potrà sfruttare in modo solo parziale le prerogative della nuova tecnologia, in attesa di tariffe e servizi dei provider che tardano ad arrivare.

Spicca la dimensione dello schermo a 7,2 pollici, che ne fa, di fatto, un phablet, seppure di peso contenuto in 233 grammi. In abbinamento con il modem Balong-5000 e le antenne corrispondenti (supportate le frequenze inferiori a 6 GHz, ma non le più rapide mmWave), la navigazione sarà più rapida rispetto a qualunque apparecchio conosciuto fino a oggi, ma solo dove esiste la copertura adeguata, cioè al momento quasi da nessuna parte. Comunque, dei due alloggiamenti Sim presenti, solo uno potrà ospitare una scheda 5G, ma questo appare logico, visto che per le chiamate telefoniche si avrà comunque bisogno del 4G.

Sul Mate 20X 5G funziona per ora Android 9 Pie, ma sugli sviluppi futuri pesa quanto potrà accadere dopo l’estate. In compenso, la Ram di base è a 8 Gb e la memoria a 256 Gb, mentre per le immagini è presente una tripla fotocamera, sviluppata con Leica. A causa delle antenne 5G e del modem supplementare, Huawei ha dovuto ridurre la dimensione della batteria a 4200 mAh, per cui la durata resta un mistero per ora irrisolto.

Il Mater 20X 5Gm, in sostanza, appare un telefono destinato agli utenti con la febbre dell’ultima novità, a prescindere dal reale sfruttamento delle caratteristiche che dovrebbero distinguerlo dagli altri prodotti in circolazione. Più facciata che sostanza, in attesa degli sviluppi tecnologici, ma soprattutto di quelli geopolitici.

ARTICOLI CORRELATI