18/06/2010 di Redazione

I contatori del Gas IBM ci faranno risparmiare

IBM Italia ha inaugurato un Centro di Competenza Internazionale nella gestione intelligente dei contatori del GAS. E' una primizia europea per ripetere il primato italiano nel controllo e gestione dei contatori della corrente elettrica. Entro sei anni, in

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Francamente, quando sono andato a Segrate presso il Forum di IBM a sentire che cosa voleva comunicare a proposito della gestione del Gas, pensavo si trattasse della riproposizione, banale banale, dello "Smart Grid" che Sam Palmisano, il grande conducator del costruttore di Armonk, s'è inventato due anni fa.

E invece sono rimasto veramente colpito nel sentire che negli USA sgranano tanto di occhi quando IBM e i tecnici Enel sciorinano l'esperienza italiana di 30 milioni di contatori elettrici intelligenti. Lì da loro, infatti, dove il presidente Barack Obama ha preso pari pari le slide di Palmisano per farne un programma politico-economico per gli USA, sono fermi a sperimentazioni di poche migliaia di contatori intelligenti.

E probabilmente aprono ancora di più le orecchie quando sentono che, grazie a questa realizzazione massiva fatta da Enel, il gestore dell'energia elettrica ha abbattuto i costi operativi almeno del 20%, con la manutenzione che anziché costare 30 euro ogni contatore ora costa solo qualche centesimo di euro.

Il Contatore Intelligente del GAS per gli utenti industriali


Che cosa c'entra Enel col Gas? c'entra perché, non lo sapevo, ma l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas ha stabilito, prima in Europa e nel rispetto di precise indicazioni della Unione Europea, che entro l'anno le industrie che utilizzano il gas per riscaldare o per le lavorazioni devono essere dotate di nuovi contatori intelligenti. A partire dal prossimo anno, poi, si incominceranno a sostituire i contatori domestici per arrivare alla copertura dell'80% entro il 2016. Insomma un percorso a tappe forzate per fornire l'elemento cardinale a un sistema che riduca i costi di gestione dei distributori di gas, porti il mercato a una maggiore competizione sulle tariffe così che anche l'utente domestico risparmi sulla bolletta energetica del gas.

IBM ha già fatto il colpaccio con Enel e gli altri operatori elettrici: con quella realizzazione ha stabilito in Italia un centro di competenza internazionale dal quale l'esperienza viene profusa a tutte le filiali dove si vogliono implementare soluzioni di Smart Grid elettrico. Ora vuole ripetere la cosa anche nel GAS e lo fa con il "taglio del nastro" del nuovo Centro di Competenza sulla Gestione Intelligente dei contatori nella distribuzione del GAS, affidata al suo numero due italiano, Giovanni Linzi.

Giovanni Linzi, General Manager Sales, ha trent'anni di carriera alle spalle in IBM Italia di cui ha girato parecchie poltrone di vertice: dal seguire il ricco settore delle banche a proseguire  con il System and Technology Group del Sud Europa, a guidare la Software consulting e ora a stare a fianco di Nicola Ciniero, AD di Segrate.

Giovanni Linzi, General Manager Sales IBM Italia


"IBM ha deciso di costituire a Milano un Centro Internazionale di competenza nell'ambito del GAS per la gestione intelligente dei contatori. L'Italia è la prima nazione a recepire la normativa europea e IBM è la prima ad aver intrapreso la strada di affiancare gli operatori del GAS così come abbiamo fatto per l'elettricità aggiungendo a Enel un'altra ventina di operatori elettrici".

In che cosa consiste? Un team di persone con competenze molto approfondite; un milione di euro d'investimento, una sofisticata componente software che ha la caratteristica di essere aperto, indipendente dal mezzo nel senso che è in grado di ricevere dati da qualunque tipologia di "meter del GAS". Inoltre è scalabile nel senso che è in grado di seguire la complessità dei contatori di grande calibro utilizzati negli impianti industriali e scendere fino alla gestione dei più piccoli contatori domestici. Ossia in grado di controllare e gestire le poche migliaia come salire a gestire i milioni di contatori delle città.

Demo di come funziona il Contatore Intelligente e il software di gestione della Smart Grid del GAS


Che vantaggi dà una soluzione di Meter Intelligenti e un sistema software in grado di gestirli?
"La rete del GAS di un distributore si trasforma: da semplice trasportatore del gas all'utente diventa una rete in grado di conoscere i consumi con ogni dettaglio e quindi di ottimizzarne il flusso offrendo al consumatore la possibilità di costi differenziati per fasce orarie e al gestore di acquistare il GAS in arrivo da dove è più conveniente in quel momento".

Perché un Centro di Competenza in Italia?
"Perché dopo l'esperienza sulla telefonia e le capacità acquisite nella gestione delle reti telefoniche abbiamo travasato quella competenza nel controllo della distribuzione elettrica acquisendo una leadership mondiale. E ora vogliamo essere i primi anche nella gestione intelligente del GAS. Per l'acqua le cose sono un po' più complicate da realizzare ma quando si affronterà quel problema contiamo di esserci e farci valere anche lì".

Lo scenario attuale viene spiegato da Stefano Cetti, del gruppo Energy & Utilities IBM Italia. La liberalizzazione del GAS risale al 2004 ma rispetto al cosiddetto switch dei consumatori le cose non sono per niente paragonabile a quanto avviene nella telefonia (molti i cambi di operatore senza per di più perdere il numero) o anche nell'energia elettrica. Nel GAS insomma i 200 operatori-distributori in Italia continuano ad avere i milioni o migliaia di clienti nel territorio dove si trovano.

Stefano Cetti, del Gruppo Energia e Utilities di IBM Italia


Le cose, però, cambieranno tra il 2010 e 2012 perché gli operatori e concessionari dovranno rimettere all'asta tutte le concessioni. Attualmente sono state disegnate 130 ATEM, ossia Ambiti Territoriali Minimi e si presume che le aste di concessione ricalcheranno tali aree o loro aggregazioni (come è successo, per esempio, con le concessioni del Wi-Max).

I distributori, si diceva, sono 200. Il più grosso ha un terzo del mercato. Circa 50, dei 200, sono multiutility, ossia oltre al GAS gestiscono o l'energia o anche l'acqua.

Le regole che l'Autorità Garante ha stabilito sono tali per cui le entità economiche delle gare e la remunerazione dei contratti che saranno stipulati copriranno gli investimenti in conto capitale. Per quanto riguarda invece i costi gestionali saranno fatti del vincitore-gestore-concessionario: quanto più riuscirà as essere efficiente tanto più margine finirà nelle sue tasche fino a quando l'Autorità l'obbligherà, dopo un certo numero di anni, a girare forzosamente le economie anche nelle tariffe ai consumatori. Per il resto, durante la concessione, sarà la libera competizione a far scendere i prezzi.

Avere la possibilità di teleleggere i contatori significa avere il controllo di tutto il tubo: da quanto gas esce dalla centrale di distribuzione a quanto ne viene erogato e consumato. Ciò porterà come primo frutto una conoscenza esatta di che cosa e quanto e quando si sta erogando. A guadagnarci saranno sia il distributore sia il consumatore-industria che potranno conoscere, specie negli impianti industriali, quanto effettivamente e ora dopo ora sta spendendo in GAS. Anche l'utente domestico potrà avere lo stesso un controllo attualizzato di quanto consuma, e non com'è ora che nella migliore delle ipotesi la lettura del contatore avviene una volta l'anno e per il resto le bollette sono sempre "presunte".

I contatori installati sono 18 milioni e sono tutti da sostituire entro il 2016 almeno per l'80%. Si partirà dall'industria entro fine anno e si arriverà alle abitazioni domestiche.
Ogni contatore domestico avrà il proprio lettore intelligente che trasmetterà le informazioni dei consumi a un concentratore nel rapporto di 20 contatori-un concentratore. Questi, a loro volta, comunicheranno a centraline e su su fino a una centrale. Per una città da 1,2 milioni di contatori come Milano si stima vi sarà bisogno di 2.500 ripetitori.

Da sottolineare il grande lavoro di standardizzazione che si sta facendo per arrivare a dare le indicazioni ai produttori di contatori affinché le misure (effettuabili anche con tecnologie diverse) siano riconducibili alla temperatura (non è più la pressione come un tempo nei vecchi contatori con la pelle di capra come sensore). Che i sensori diano informazioni sullo stato della batteria (quando si tratta di GAS l'energia elettrica e la sua tensione non è amata), e via di questo passo.

Ovviamente, dietro tutto questo lavorio da formiche, c'è il software per la gestione del tutto: riceve i dati da ogni meter, gli allarmi, ne evidenzia la localizzazione, avverte i sorveglianti. Insomma, tutto quanto serve a gestire in modo intelligente l'insieme e quindi a fare della griglia di distribuzione del GAS un elemento forte dello Smarter Grid dell'energia nazionale.

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