17/09/2012 di Redazione

I Pc usano poca memoria, è sintomo della crisi

Una ricerca pubblicata da iSuppli svela come i computer tradizionali stanno assorbendo solo il 49% della domanda di memorie DRAM; la rimanente fetta è destinata a tablet e smartphone.

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Il 49 per cento dei chip di memoria DRAM che vengono prodotti viene integrato nei computer, mentre tutti gli altri sono ripartiti fra smartphone e tablet. Il dato molto significativo è stato pubblicato dalla società di ricerca IHS iSuppli, secondo cui entro la fine del 2013 i Pc scenderanno ulteriormente al 42,8 per cento.

I chip di memoria DRAM per smartphone e tablet superano ormai quelli per Pc
 




iSuppli fa notare come sia la prima volta dal 1980 ad oggi che si verifica una soproporzione simile, che costituisce l'ennesimo indicatore della crisi che sta investendo il comparto dei Pc tradizionali. Guardando ai numeri in un'altra ottica, bisogna invece parlare del forte successo dei sistemi mobili di nuova generazione, che ormai stanno prendendo il posto dei computer grazie alla loro versatilità e al fatto che gli utenti della nuova generazione tendono sempre più a consultare contenuti e sempre meno a produrne. 










iSuppli fa ricadere la "colpa" di questa situazione all'iPad di Apple, che dal suo annuncio nel 2010 ha dato il via a questa tendenza. La realtà è che il sistema informatico e il modo degli utenti di fruirne è cambiato profondamente, e che oggi il Pc è spesso ritenuto un oggetto superato. Da notare che la scorsa settimana Intel, il primo produttore mondiale di processori per PC, ha ritoccato verso il basso le stime di crescita per il prossimo trimestre. 

A fargli compagnia ci sono grosse aziende che stanno assistendo alla contrazione dei ricavi, come per esempio HP e Dell, nomi storici del settore. Nella notizia iSuppli sottolinea che i produttori di chip DRAM come Micron, Samsung Electronics e Hynix SK stanno di conseguenza concentrando le proprie risorse sullo sviluppo di chip di memoria per i dispositivi mobili. L'unica speranza in cui confidano i produttori di PC è che Windows 8 cambi gli equilibri, staremo a vedere.

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