Più facile scegliere, più facile capire quale processore sia davvero adatto alle proprie esigenze di performance, durata della batteria e spesa. Sarà così per chi acquista uno smartphone o tablet con a bordo un chip Intel Atom, dal momento che l’azienda di Santa Clara ha annunciato una nuova nomenclatura per la sua gamma di prodotti votati all’efficienza energetica. D’ora in poi, gli Atom adotteranno lo stesso schema già impiegato per i processori Core (da Haswell in poi), ovvero la classificazione triplice “buono/migliore/ottimo”.
Si tratta di un cambiamento di forma, più che di sostanza, dettato da ragioni di marketing. Gli Atom continueranno a essere processori a basso voltaggio e a basso costo, rivolti soprattutto a smartphone e tablet e quindi con un focus sull’efficienza energetica.
“Per aiutare i clienti a comprendere i livelli di perfomance dei processori” e per “compiere una scelta consapevole basata sulle loro necessità”, come spiega una nota di Intel, gli Atom si distingueranno in tre categorie. I chip Atom x3 sono quelli che “forniscono performance basiche, ma all’altezza di Intel, a smartphone e tablet”, mentre gli x5 hanno “maggiori capacità e funzioni rivolte ai clienti in cerca di una migliore esperienza”. I processori x7 garantiscono invece “il più alto livello di performance e di capacità della famiglia Atom”.
Il produttore continuerà anche a puntare sui chip Core M, proposti per colmare il divario fra gli Atom e i Core i3, ma con un livello di prezzo superiore ai primi e con un orientamento verso il mobile che i secondi non hanno. Nelle presentazioni fatte da Intel ai giornalisti e online non si fa cenno, invece, ai prodotti della gamma Celeron e Pentium.