17/01/2015 di Redazione

I satelliti faranno meglio di Obama portando Internet nel mondo

Richard Branson, fondatore di Virgin e Virgin Galactic, e il Ceo di Qualcomm, Paul Jacobs, si uniranno a Greg Wyler per il progetto OneWeb. Lanciando i orbita migliaia di satelliti attraverso il LauncherOne, l’obiettivo è di portare connettività a miliard

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Per tappezzare il pianeta Terra di connessioni Internet bisogna andare nello spazio. Con OneWeb , un progetto impegnativo, il più impegnativo mai realizzato, di invio di satelliti che opereranno come  smart cell creando accesso via WiFi, Lte, 3G e 2G nelle aree rurali o remote del mondo, ancora priva di connettività. È l’idea di WorldVu Satellites Limited, società dell’ex dirigente di Google Greg Wyler, che agirà con il nome di OneWeb per lanciare in orbita 648 satelliti nella sola prima fase del progetto, spendendo dagli 1,5 ai 2 miliardi di dollari.

Richard Branson, fondatore di Virgin e Virgin Galactic, e il Ceo di Qualcomm, Paul Jacobs, affiancheranno Wyler nel consiglio di amministrazione di OneWeb. E dato che la modestia non è la principale dote di Branson, non stupisce troppo che nell’annuncio ufficiale del proprio impegno l'imprenditore affermi che “questo progetto potrà cambiare la vita e trasformare intere comunità, con un impatto positivo enorme sul Pianeta”, per poi paragonarlo all’ideale e più grandioso proseguimento dell’opera iniziata negli Stati Uniti da Obama.

“È fantastico”, scrive Branson, “che il presidente abbia annunciato nuove mosse per dare accesso alla banda larga a un numero crescente di cittadini americani. Questo progetto sposterà in avanti l’obiettivo, coprendo aree del mondo che hanno un disperato bisogno di Internet ed alta velocità e telefonia”. Secondo le stime della International Telecommunications Union, oggi più di metà della popolazione mondiale è ancora priva di copertura per accedere alla Rete. Completata la seconda tranche di lancio o “costellazione”, OneWeb “avrà inviato in cielo più satelliti di quelli attualmente presenti”.

 

LauncherOne invierà in orbita la prima "costellazione" di 648 satelliti

 

Il coinvolgimento di Virgin Galactic riguarda l’utilizzo della stazione di lancio orbitale LaucherOne per inviare i satelliti a destinazione. Inoltre sia l’azienda di Branson sia Qualcomm figurano come primi, dichiarati investitori del progetto. Accanto alla promessa di progresso di un’opera che aiuterà le economie locali e che favorirà le comunicazioni e l’istruzione a distanza in aree svantaggiate, c’è l’aspetto più propriamente imprenditoriale: la rete OneWeb dovrà ricercare partnership con operatori di telefonia e altri soggetti interessati all’erogazione di servizi.

Non è ancora chiaro, al momento, se e quale ruolo avrà in OneWeb un altro imprenditore noto per le dichiarazioni a effetto e affascinato dall’innovazione, Elon Musk. Il numero uno di Tesla Motor è anche l’amministratore delegato della società di servizi spaziali SpaceX, la quale a detta del Wall Street Journal starebbe costruendo una flotta di 700 “micro satelliti” da lanciare nello spazio per il medesimo scopo. Lo stesso Musk ha  poi confermato la notizia, ma non il dettaglio della partenership con WorldVu Satellites che era stato riportato dalla testata. Resta dunque da capire se nei prossimi mesi sarà sviluppato un unico, grande progetto di “connettività via satellite” oppure due iniziative concorrenti.
 

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