10/04/2017 di Redazione

I server Fujitsu dal “cuore” Oracle sono campioni di calcolo

I nuovi modelli midrange Fujitsu Sparc M12, con sistema operativo Solaris, promettono inedite prestazioni di calcolo per ciascuna Cpu, grazie al processore a 16 core Sparc64 XII. Due i modelli, molte le configurazioni possibili.

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I carichi di lavoro database di vario tipo – dai sistemi on premise all'elaborazione dei Big Data nel cloud – troveranno pane per i loro denti con i nuovi server di Fujistu, la gamma Sparc M12. Due i modelli, M12-2 ed M12-2S, configurabili con un massimo di 32 processori ed entrambi basati sulla nuova piattaforma a 16 core, Sparc64 XII, e sul sistema operativo per database di Oracle, Solaris (nelle versioni 10 e 11). Il contributo di Oracle, oltre che nella piattaforma Solaris, consiste nella presenza del software di virtuaizzazione Oracle VM Server, ma più in generale questi sistemi sono il frutto di “una stretta collaborazione” fra i due vendor.

 

La nuova linea è l'evoluzione dei precedenti modelli mid-range della gamma M10. Citando test convalidati dalla Standard Performance Evaluation Corporation, Fujitsu sottolinea come questi nuovi server garantiscano le più elevate prestazioni al mondo per Cpu nel calcolo aritmetico, riducendo fra le altre cose i tempi necessari a recuperare informazioni all'interno dei database. Rispetto ai modelli M10, grazie al processore Sparc64 XII la velocità di calcolo è stata migliorata di due volte e mezzo.

 

 

 

 

Eredità dei modelli M10, una tecnologia di controllo e autocorrezione degli errori assicura la continuità del lavoro, essenziale soprattutto per le applicazioni mission-critical. Degna di nota è poi la nuova tecnologia di raffreddamento integrata da Fujistu in questi server: attualmente in attesa di brevetto (negli Usa e in Giappone), la Vapor and Liquid Loop Cooling, questo il nome, fa circolare il fluido refrigerante sfruttando l'effetto pompa del vapore.

 

Per quanto riguarda le possibilitùà di configurazione, si puà arrivare a un massimo di 32 processori sul singolo server, mentre collegando fra loro 16 blocchi si possono realizzare implementazioni di private cloud che raggiungono i tremila thread di Cpu.

 

 

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