17/10/2017 di Redazione

I “teen-sondaggi” di Tbh finiscono nelle mani di Facebook

Menlo Park ha acquisito, per una cifra probabilmente vicina ai 100 milioni di dollari, l’applicazione To Be Honest, una piattaforma per iOs lanciata un mese e mezzo fa che può però contare 2,5 milioni di utenti quotidiani. Il servizio è nato per contrasta

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Facebook ha comprato l’applicazione nata per rendere più felici le persone tramite complimenti anonimi. Il social network blu ha confermato l’acquisizione di To Be Honest (Tbh), un software per iOs molto popolare fra i teenager statunitensi che in poche settimane di vita (è stato lanciato a fine agosto) è riuscito a totalizzare ben cinque milioni di download, con 2,5 milioni di utenti attivi quotidianamente. La cifra dell’accordo non è stata resa nota, ma secondo Techcrunch Facebook avrebbe sborsato circa 100 milioni di dollari. Con Tbh, nata esplicitamente per provare a contrastare il fenomeno del bullismo online, i giovani si scambiano apprezzamenti tramite domande preconfezionate in forma anonima, senza poter insultare né offendere i propri pari.

Tra i quesiti più diffusi sulla piattaforma spiccano “Chi è il più divertente?”, oppure “Qual è la persona che inviteresti a una festa?”. Per ogni domanda è poi possibile fare tap e scegliere il nome di un amico. Fino ad oggi To Be Honest ha raccolto qualcosa come un miliardo di “sondaggi” e in queste settimane è schizzata in cima alle classifiche delle applicazioni gratuite più popolari.

Facebook, malgrado l’acquisizione, ha fatto sapere che Tbh dovrebbe (almeno per il momento) mantenere una propria autonomia di gestione e di sviluppo. Per la piattaforma si prospetta quindi un cammino simile a quello di altri ben noti servizi rilevati dal colosso di Menlo Park, come Instagram e Whatsapp, per cui a una prima fase di totale indipendenza è seguito un secondo step di integrazione sempre maggiore, soprattutto dal punto di vista dello scambio di dati (e di pubblicità).

Questo dovrebbe portare To Be Honest ad attrarre un numero sempre maggiore di utenti, diventando così un’arma potenziale nelle mani di Facebook per insinuarsi nell’audience prediletta di Snapchat, quella dei giovanissimi. Non a caso le due piattaforme si stanno rincorrendo da tempo, lanciando di tanto in tanto aggiornamenti e nuovi servizi che strizzano l’occhio in particolar modo ai teenager.

 

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