Dopo la nano-sonda al silicio utilizzabile in ambito diagnostico e gli annunci in campo Web analytics, IBM firma un’altra tecnologia che va a braccetto con il progresso medico e scientifico: Clinical Genomics, una piattaforma capace di analizzare informazioni cliniche per trarne indicazioni di intelligence e poter dunque pianificare percorsi terapeutici efficaci.
La soluzione di healthcare analytics, sviluppata dal centro di ricerche
IBM di Haifa, in Israele, ha obiettivi ambiziosi ma concreti:
favorire la personalizzazione della cura,
fornendo indicazioni in base alle variabili – anagrafiche, genetiche,
cliniche – di ciascun paziente. Il che significa anche offrire
prospettive di trattamenti più efficaci e mirati per una vasta gamma di
patologie, dai tumori, all’ipertensione, all’Aids.
L’argomento è impegnativo, ma i meccanismi di fondo sono i medesimi che regolano le soluzioni di analisi e interpretazione dati utilizzate in ambito aziendale. Dalla business alla medical intelligence, insomma, il passo è breve e IBM l’ha già compiuto, collaborando con istituzioni sanitarie come la
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori: e sarà proprio il centro di eccellenza italiano per la cura e la ricerca oncologia a testare, nel corso dei prossimi mesi, l’efficacia di Clinical Genomics.
La piattaforma, attualmente messa a punto come prototipo, è in grado di
integrare la conoscenza clinica di una malattia con i dati relativi al paziente, quali il profilo genetico, l’età, il peso, l’anamnesi familiare, lo stadio attuale della patologia e le condizioni di salute generali.
“Prendere decisioni in un contesto di elevata complessità come quello attuale – osserva
Marco Pierotti, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori – richiede il supporto di soluzioni tecnologiche che siano in grado di analizzare i grandi volumi di informazioni cliniche disponibili, per facilitare scelte più mirate ed efficaci. Fornendo ai nostri medici preziose informazioni in merito ai trattamenti che hanno avuto il miglior esito nella cura di pazienti con caratteristiche cliniche simili, possiamo contribuire ad agevolare il loro lavoro e, di conseguenza, il risultato finale delle cure".
“La nostra soluzione Clinical Genomics – spiega
Haim Nelken, senior manager of integration technologies di IBM Research di Haifa
– permetterà alle strutture di cura di erogare trattamenti sempre più
personalizzati e appropriati”.
L’idea di IBM è infatti quella di
utilizzare la piattaforma in un’ottica di progressivo miglioramento,
poiché essa permette di valutare a posteriori l’efficacia di determinate
scelte cliniche, traendone suggerimenti per il futuro.
Le patologie legate a variabili genetiche complesse sono la materia prima della nuova piattaforma
Oltre che per patologie come il cancro e l'Aids, la soluzione sviluppata da Big Blue può rivelarsi un prezioso supporto per il trattamento di qualsiasi malattia caratterizzata da varianti genetiche complesse e da una serie di opzioni terapeutiche.
Poiché la materia è di quelle delicate e “sensibili” rispetto ai temi della privacy, è importante sottolineare che tutti i dati raccolti dagli ospedali e dalle organizzazioni sanitarie partner del progetto hanno subito un
rigoroso processo di “anonimizzazione” e sono stati classificati in base a parametri quali età, sesso, sintomi della malattia eccetera.