03/03/2015 di Redazione

Ibm matura nel mobile grazie alla Mela: ecco tre nuove app aziendali

Nuovi frutti dalla collaborazione tra Big Blue e Apple: le soluzioni Ibm MobileFirst for iOs si arricchiscono di altri software per le compagnie di trasporto aereo, retail e finanziarie. La partnership permette a Cupertino di entrare nel mondo delle impre

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Con un morso alla Mela le nuove app di Ibm prendono il volo. In tutti i sensi. La collaborazione tra Apple e Big Blue nello sviluppo di applicazioni per le aziende ha fatto un altro passo in avanti, con l’arrivo di tre nuovi software per iOs indirizzati alle compagnie aeree, al commercio e al settore bancario. I voli all’aeroporto sono in ritardo e non sapete come placare l’ira montante dei passeggeri? Nessun problema: con Passenger Care gli addetti alla clientela degli scali possono mantenere informati i clienti in tempo reale sull’andamento della situazione, dando loro aggiornamenti sul meteo, sui voli e su molto altro, utilizzando semplicemente iPhone e iPad. Le nuove app sono incluse nel “pacchetto” ribattezzato Ibm MobileFirst for iOs, lanciato a dicembre 2014 con i primi dieci applicativi.

 

Passenger Care è un app indirizzata alle compagnie aeree

 

Con Advisor Alerts, invece, i professionisti del settore finanziario possono assegnare livelli di priorità al lavoro, a seconda anche dei clienti, mentre sono fuori ufficio. La soluzione include funzionalità analitiche avanzate, un cruscotto personalizzabile che consiglia le prossime mosse e lancia alert in caso qualcosa non stia andando per il verso giusto. Implementa anche una piattaforma per comunicare direttamente con i colleghi rimasti sul posto di lavoro ed è possibile inoltre ottenere report Crm, notifiche push, informazioni dettagliate sui clienti e sui portafogli. Advisor Alerts si aggiunge alle sorelle Advise & Grow e Trusted Advice, lanciate nei mesi scorsi.

 

Dynamic Buy permette di tenere sott'occhio le prestazioni dei punti vendita

 

Il settore retail è probabilmente quello che ha bisogno di essere preso per mano con maggior vigore nelle strategie di vendita, soprattutto nelle piccole realtà. Secondo dati Ibm, infatti, un rivenditore su tre non dispone di informazioni sufficienti sui suoi clienti per allineare l’offerta ai gusti degli utenti e per offrire sconti e promozioni efficaci. L’app Dynamic Buy, completamente personalizzabile come tutti gli altri software, traccia le prestazioni finanziarie tra i vari settori dei negozi e stima incassi e margini operativi, suggerendo quali ordini effettuare.

Le soluzioni Ibm MobileFirst for iOs sono adesso disponibili per le imprese che operano nel settore bancario, retail, assicurativo, finanziario, delle telecomunicazioni, energetico, governativo e dei trasporti aerei. Finora, oltre cinquanta aziende e multinazionali hanno adottato le app sviluppate da Ibm e Apple, che possono essere gestite tramite la cloud di Big Blue. Sembra quindi che la collaborazione tra i due colossi stia portando buoni frutti e ai tre applicativi se ne aggiungeranno presto altri, arrivando a toccare quota cento: è questo il numero pianificato e svelato da Tim Cook a febbraio. Da questa partnership, che appena annunciata aveva lasciato molti punti interrogativi in sospeso, Ibm e Apple stanno ovviamente traendo vantaggi specifici: la prima si sta espandendo nel settore mobile, mentre la Mela tenta l’assalto alla diligenza dell’unico comparto in cui per ora aveva lasciato poche tracce, quello aziendale.

 

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