14/12/2016 di Redazione

Idc: mercato storage software-defined cresce del 21% annuo

Nel 2015 le soluzioni Sds hanno generato un valore di 4,5 miliardi di dollari, per uno spazio occupato di 5,6 exabyte. Il tasso di implementazioni continuerà ad aumentare a grandi ritmi fino al 2019. I driver principali della tecnologia sono la semplifica

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Lo storage definito dal software piace sempre di più alle aziende, che sfruttano questa tecnologia per gestire volumi di dati strutturati e non strutturati in costante crescita e per supportare carichi complessi, dinamici ed eterogenei. La società di ricerca Idc ha stimato che, nel periodo 2015 – 2019, il mercato globale del software-defined storage (Sds) crescerà a un tasso medio annuale del 21 per cento in termini di valore economico, per toccare il 45 per cento come capacità di archiviazione. L’anno scorso il giro d’affari del settore ha generato 4,5 miliardi di dollari, pari a un volume totale di dati immagazzinati di circa 5,6 exabyte, vale a dire 5,6 milioni di terabyte.

I vantaggi dell’Sds, sono secondo Idc, soprattutto due. In primo luogo si ha una semplificazione della gestione dello storage aziendale, in quanto tutte le principali funzionalità sono fornite direttamente dallo stack software: ne deriva quindi una maggiore efficienza in termini di gestione ed elaborazione delle informazioni.

Inoltre, la separazione logica dello stack software dall’hardware sottostante porta sempre più imprese a preferire l’Sds per evitare i vincoli del vendor lock-in. La società di ricerca ha evidenziato anche una tendenza sempre più marcata all’adozione di componenti software open source. Il primo driver per l’adozione di architetture Sds rimane ancora la possibilità di scalare lo storage in modo più economico rispetto a prima.

Un vantaggio sottolineato dal 34 per cento delle aziende europee. La stessa evoluzione del data center verso il cloud ibrido, d’altronde, per Idc è realizzabile solo con un approccio software-defined. Tecnologie che permettono di slegare la parte fisica delle soluzioni di archiviazione dalle capacità, considerando i sistemi come un pool unico di risorse da cui attingere in base alle necessità del business e, in ultima analisi, in grado di assecondare l’altalenarsi dei carichi di lavoro.

 

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