26/02/2015 di Redazione

Il backup sulla nuvola di NetApp è più vicino ad Amazon WS

L’azienda specializzata lancia tre nuovi modelli di SteelStore Amazon Machine Image, soluzione di backup, e presenta aggiornamenti per OnCommand Cloud Manager, per il software OnCommand Insight e per la sottoscrizione a Cloud Ontap. Proseguendo nella sua

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NetApp rende ancora più stretta la collaborazione con Amazon Web Services e porta avanti la propria visione di cloud ibrido con alcune novità, mirate a rendere più facile, sicuro e conveniente il backup e il ripristino dei dati ospitati nella nuvola. Gli annunci partono da SteelStore Amazon Machine Image, soluzione di backup nel cloud per cui sono stati aggiunti tre nuovi modelli. L’opzione si aggiunge ai dispositivi fisici SteelStore on-premise, che garantiscono la salvaguardia dei dati senza dover muovere questi ultimi al di fuori dei confini aziendali.

Inoltre, NetApp sta lavorando per implementare nel suo StorageGrid Webscale, soluzione di archiviazione di oggetti continuativa e scalabile, il supporto per Amazon Simple Storage Service: noto come S3, è un servizio Web di memorizzazione introdotto dalla compagnia di Jeff Bezos nel 2006.

Supportato da un motore a policy dinamiche e giunto alla versione 10.1, StorageGrid Webscale sfrutta Amazon S3 per archiviare i dati su Amazon Web Services risparmiando: la cancellazione della codifica geo-distribuita riduce infatti i costi e aumenta al contempo la sicurezza. Il prodotto è disponibile sia come dispositivo sia come software ed entrambi possono essere combinati nello stesso sistema grid.

Con le nuove soluzioni di NetApp, quindi, la localizzazione fisica dei dati perde d’importanza: essi possono trovarsi all’interno delle mura aziendali, nel cloud, presso un fornitore di servizi o un hyperscaler. Quel che conta è che le risorse si possano controllare, integrare, spostare e gestire in maniera sicura e costante. La supervisione globale e la scelta delle soluzioni rimangono in mano ai clienti e NetApp ha ribattezzato questo modus operandi come il suo “data fabric” all’interno di una visione di cloud ibrido, modello destinato a diventare prevalente nelle implementazioni dei prossimi anni.

La società di Sunnyvale ha rilasciato anche aggiornamenti per OnCommand Cloud Manager, software che ottimizza l’implementazione, la gestione e il monitoraggio delle risorse nel cloud ibrido, integrandosi anche con quelle affidate dai clienti alla nuvola pubblica di Amazon Web Services. Da oggi è possibile utilizzare OnCommand Cloud Manager e l’abbonamento a Cloud Ontap per gestire la funzione di replica dei dati su cloud con una singola applicazione; inoltre, è possibile semplificare l’implementazione di questi due prodotti e automatizzare la registrazione al servizio NetApp di supporto.  

 



Altro annuncio riguarda  OnCommand Insight, software per la gestione delle risorse d’archiviazione in ambienti ibridi. La versione aggiornata, la 7.1, presenta caratteristiche migliorate per il brokering e il monitoraggio di soluzioni storage ibride, oltre a innovazioni promettono di ridurre i costi dello storage e di migliorare la pianificazione delle capacità. L’usabilità è stata migliorata con nuovi widget, dashboard e punti dati aggiuntivi.

L’ultima fra le novità è quella che riguarda la sottoscrizione a Cloud Ontap. Il software, proposto in abbonamento su Amazon Web Services, offre opzioni per il disaster recovery e il cloud bursting, in caso la richiesta di capacità di elaborazione non possa essere più supportata soltanto dalla nuvola privata e debba essere affidata a “braccia” più forti.

 

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