Nell’estate di Verizon, oltre a un’acquisizione che non è esagerato definire storica come quella di Yahoo, c’è spazio anche per un ulteriore allargamento dei confini societari: il colosso delle telecomunicazioni ha portato in casa Fleetmatics, azienda irlandese specializzata in applicazioni di fleet management, cioè di gestione delle flotte di veicoli aziendali. E se per la società di Marissa Mayer è stato necessario spendere 4,8 miliardi di dollari, l’acquisto di Fleetmatics vale la metà: 2,4 miliardi.
Domiciliata a Dublino, l’azienda oggi conta circa 1.200 dipendenti e 37mila clienti, per cui gestisce oltre 737mila veicoli aziendali fornendo servizi basati su cloud. L’offerta SaaS spazia dai servizi di localizzazione tramite Gps, al monitoraggio dei consumi di benzina o gasolio, alla gestione di fatture e giustificativi di spesa.
Fleetmatics verrà integrata in Verizon Telematics, una controllata dell’operatore telco che si occupa proprio di fleet management, oltre che di gestione della forza lavoro mobile e di Internet of Things. Nella medesima società è già atteso l’ingresso della califoniana Telogics, specializzata in soluzioni di telemetria e software di navigazione per automobili, la cui acquisizione è programmata entro la fine di quest’anno.
L’investimento di Verizon nel campo dei veicoli connessi non stupisce, sia perché sostiene la ricerca di profitti alternativi al business dei contratti telefonici (oggi in calo), sia perché su quest’ambito stanno puntando altri colossi, come Google, Apple e Uber. “Verizon e Fleetmatics condividono l’opinione che il mercato delle soluzioni di fleet management basate su SaaS sia incredibilmente vasto, ancora segnato da bassa penetrazione, globale e frammentato”, ha commentato Jim Travers, presidente e Ceo di Fleetmatics, “e che sia possibile affrontarlo insieme, con un’offerta di prodotti di primo piano e con il più grande canale di distribuzione di questo mercato”.