09/05/2012 di Redazione

Il Byod è rischioso? Si torna all'antico, con i NAC

Arriva il primo sistema, Fiberlink, per il controllo degli accessi alla rete da parte di dispositivi mobili basati su piattaforme iOS o Android. È prodotto in collaborazione con ForeScout e consentirà agli utenti di mettere al sicuro dati e informazioni p

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Secondo Gartner, il fenomeno Byod (Brig You Own Device) che consiste nel consentire ai dipendenti di usare i propri prodotti personali per motivi di lavoro porterà a un rilancio del NAC (Network Access Control), la tecnologia basata sul controllo degli accessi alla rete che era in voga un decennio fa per poi cadere nel dimenticatoio.

Il fenomeno BYOD è ormai inarrestabile secondo Gartner - clicca per ingrandire

Per chi non ha memoria di questo sistema, il NAC avrebbe dovuto essere un vincolo per l'accesso dei computer guest alle reti aziendali che si assicurava, prima di acconsentire all'accesso, che fossero installate firme aggiornate dell'antivirus e patch di sistema. Ai tempi il NAC non sortì grande effetto, ma la oggi le cose potrebbero essere diverse, perché la massiva presenza di smartphone e tablet personali negli uffici sta destando più di una preoccupazione per la sicurezza.

Oltre tutto, nel momento in cui le aziende autorizzano i propri dipendenti a usare i loro accessori tecnologici per lavorare non possono esimersi dal dovere di accertarsi che questi non costituiscano un problema per la sicurezza aziendale. Da qui l'idea di Gartner, secondo cui potrebbe salire alla ribalta un sistema NAC di nuova generazione che non controlla i computer, ma i dispositivi mobile.

Secondo Gartner ci si deve aspettare la diffusione di software MDM (Mobile-Device Management) che avranno in buona sostanza la funzione NAC di garantire che prodotti Android, iOS e Windows Phone soddisfino i requisiti di sicurezza prima di accedere alla rete.

L'analista di Gartner Lawrence Orans ricorda che "il NAC è stato in vigore per quasi 10 anni" con successo piuttosto modesto, solo in alcune università e nelle istituzioni finanziarie". Oggi però è una strada obbligata perché "BYOD è una tendenza inarrestabile".

Il primo integrato NAC/MDM è stato annunciato oggi sotto il nome di Fiberlink, e offre un servizio MDM tramite l'app cloud MaaS360. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con ForeScout, il cui vice presidente Scott Gordon ha spiegato che MDM Fiberlink sarà in grado di esercitare un controllo NAC sui prodotti Apple iOS e Google Android mediante un modulo aggiuntivo CounterAct.

Fra i vantaggi offerti da questa soluzione c'è quello che i responsabili IT potranno impostare controlli basati sulle policy aziendali sia sui tablet sia sugli smartphone dei dipendenti. In un contesto di mobile device questo NAC dell'epoca moderna potrebbe individuare un rischio di contaminazione in un prodotto BYOD.

Si prospettano inoltre anche vantaggi per gli utenti privati: chi usa i suoi prodotti per motivi professionali potrà definire le impostazioni di privacy per assicurarsi che IT manager e colleghi non possano accedere alle informazioni private memorizzate sul dispositivo.


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