12/10/2016 di Redazione

Il chip di Samsung renderà gli smartwatch più sottili e connessi

L’azienda sudcoreana ha avviato la produzione di massa dell’Exynos 7 Dual 7270, un processore per dispositivi indossabili frutto della tecnologia costruttiva FinFet a 14 nanometri e del 30% più sottile rispetto a modelli passati. È anche il primo a integr

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I chip per dispositivi indossabili possono far dimenticare a Samsung le pene del suo Galaxy Note 7, appena sacrificato in seguito alle note polemiche sul difetto della batteria. L’azienda sudcoreana ha avviato la produzione di massa di Exynos 7 Dual 7270, un processore destinato agli smartwatch e ad altri oggetti indossabili: si tratta del primo Ap (application processor) frutto di tecnologia produttiva FinFet a 14 nanometri. Nel campo delle Gpu, il primato temporale spetta ad Amd, che con la miniaturizzazione nella nuova architettura Polaris ha ottenuto incrementi di prestazioni ed efficienza energetica.

L’Exynos 7 Dual 7270 di Samsung segna anche un altro esordio: l’integrazione di un modem Lte all’interno di un prodotto destinato ai wearable. Ma nel “pacchetto c’è anche altro: una Cpu dual-core a 64-bit, memoria Dram ed eMmc, un circuito integrato per la gestione energetica, i moduli WiFi, Bluetooth e radio Fm, oltre a un ricevitore satellitare Gnss. Oltre alla dotazione di connettività, a rendere particolarmente adatto a un dispositivo indossabile il nuovo Exynos sono altri due aspetti, ovvero le dimensioni e l’efficienza energetica (inutile ricordare quanto la scarsa durata delle batterie sia ancora uno dei problemi degli smartwatch oggi sul mercato).

A detta di Samsung, questo modello è del 20% più efficiente rispetto al precedente, frutto di costruzione a 28 nanometri, ed è del 30% più sottile a parità di superficie. I produttori di dispositivi tecnologici da polso potranno dunque inserirlo più facilmente all’interno di oggetti dal desing sottile ed elegante. Il nuovo Exynos 7270 è già disponibile per gli Oem e per altri clienti di Samsung, ma non è dato sapere quando sia atteso lo sbarco sul mercato dei primi smartwatch che ne beneficeranno.

 

 

Nell’ultimo bilancio reso noto, quello relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno, le vendite di semiconduttori hanno rappresentato poco meno di un quarto del giro d’affari complessivo del trimestre, ovvero 12mila miliardi di won (circa 9,7 miliardi di euro) sui quasi 51mila totali (41 miliardi di euro).

 

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