21/02/2011 di Redazione

Il cloud è possibile, ma prima cambiamo mentalità

VMWare ha commissionato uno studio a IDC sul cloud computing in Europa. Emerge un fatto che già s'intuiva: il problema maggiore è la scarsita d'informazioni e una cultura che fatica ad accettare le novità.

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Nei prossimi due anni il cloud computing si affermerà come tecnologia di riferimento in ambito professionale e personale, in Europa. Secondo quanto emerge da una ricerca IDC – commissionata da VMWare – gli investimenti saranno di quasi 19 miliardi di dollari, entro il 2014. All'evoluzione tecnologica però si deve accompagnare un cambiamento nella nostra mentalità.

VMWare

Ci sono già delle buone basi, quando si guarda alle aziende europee, per la diffusione di cloud pubblici e privati. Manca tuttavia un elemento fondamentale alla realizzazione di questo passaggio, che si realizzerà "solo quando le barriere organizzative e culturali verranno definitivamente eliminate all’interno delle aziende".

La cultura, il pensiero generale all'interno delle aziende, lascia trasparire infatti quali siano i problemi ancora da affrontare, "che vanno dalle difficoltà legate al sapere che le informazioni risiedono fisicamente altrove, alla confusione dei ruoli tra responsabili delle infrastrutture e delle applicazioni, alla pressione su CIO e staff tecnico, affinché riescano a fornire servizi IT efficaci e competitivi come quelli proposti dai service provider esterni", spiega il comunicato stampa.

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VMWare s'inserisce in questo discorso con le proprie proposte per l'implementazione del cloud computing ibrido. Una soluzione che permette un passaggio graduale anche dal punto di vista della cultura e della formazione delle persone che lavorano con questi strumenti. L'azienda ha anche resto disponibile  online il documento emerso dalla ricerca IDC (PDF).

 "Con il cloud che si diffonde sempre più in Europa, i CIO dovranno introdurre gradualmente un cambio di mentalità all'interno del dipartimento IT per riflettere le trasformazioni che tutto questo comporta nei ruoli dello staff tecnico e nelle competenze necessarie", ha sottolineato Chris Ingle, Associate Vice President, Research and Consulting, SIS Group di IDC. "La buona notizia è che esistono alcuni passaggi semplici e diretti che i CIO possono seguire per essere certi che il loro percorso verso il cloud risulti efficace e immediato", conclude il comunicato stampa. 

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