Vmware ha rilasciato Integrated Openstack 5, la nuova versione della piattaforma per il cloud sviluppata dal colosso della virtualizzazione. La release, disponibile nelle edizioni Carrier e Data Center, è una delle prime distribuzioni commerciali conformi alle linee guida di interoperabilità 2018.02 della Openstack Foundation. La versione per gli operatori telco permette ai carrier di sfruttare le nuove funzionalità chiave delle reti virtualizzate (Nfv), tra cui migliori tempi di risposta delle applicazioni, latenze ridotte e tecniche ottimizzate per i piani dati in vSphere. Oltre all’accelerazione prestazionale, l’aggiornamento supporta il ridimensionamento delle risorse elastiche e permette di aggiungerne di nuove fra diversi cluster vSphere. In questo modo le telco potranno isolare un tipo di workload da un altro, mantenendo così la disponibilità delle risorse all’aumentare del carico.
Per reti 5G ed edge computing, il nuovo rilascio consente l’implementazione “in a box” di Openstack, dando ai clienti un fattore di forma micro data center con pieno controllo mediante orchestrazione automatizzata basata su Api e gestione del ciclo di vita. L’aggiornamento fornisce infine visibilità completa con approfondimenti in tempo reale, root cause analysis (Rca) e rimedi per ambienti basati su Openstack, tra cui analisi avanzate del carico di lavoro, pianificazione e bilanciamento predittivo delle risorse.
A livello complessivo, Vmware ha aggiunto ulteriori funzionalità alla release Queens di Openstack, fra cui scalabilità massiva, con la possibilità di eseguire fino a 500 host e 1.500 macchine virtuali in una sola region; elevata disponibilità per carichi di lavoro critici; un ambiente virtualizzato unificato; una sicurezza avanzata e molto altro.