10/08/2011 di Redazione

Il cloud? Prima il Project e Portfolio Management

Uno studio condotto da Ovum per conto di CA Technologies ha rilevato un forte incremento nella richiesta di soluzioni Ppm per pianificare e attuare progetti di public cloud. Il 41% delle aziende è convinta che queste porteranno a una maggiore complessità

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Le soluzioni di Project e Portfolio Management (Ppm) avranno un ruolo sempre più decisivo nell’evoluzione del cloud computing e daranno un contributo decisivo al processo di trasformazione dei sistemi verso il cloud computing,: lo dice uno studio (“The PPM Cloud Accelerator Report 2011) condotto da Ovum per conto di CA Technologies su un campione di 530 organizzazioni in nove Paesi, Italia compresa.


Fra i dati emersi dall’indagine spicca quello secondo cui, entro il 2013, vi sarà un aumento del 13% nella richiesta di soluzioni Ppm da parte delle aziende e, assicura CA, si tratta dell’incremento più alto di domanda fra tutte le categorie di software per la gestione di progetti riguardanti cloud pubbliche. Un’indicazione interessante in considerazione del fatto che, a detta di Ovum, l’Europa potrebbe superare entro la fine del 2013 il Nord America nell’adozione cloud pubbliche, allocando per i servizi a nuvola il 17,9% dei budget IT rispetto al 17% di Usa e Canada.

Un altro parametro significata riguarda invece la percentuale di aziende, pari al 41% del totale, convinta che il ricorso alle public cloud porterà a una maggiore complessità dei progetti IT. E la motivazione alla base di tale tendenza, si legge ancora nell’abstract dello studio, è da ricercarsi anche nel fatto che nei prossimi due anni salirà del 6% la quota degli investimenti in cloud pubbliche – la percentuale del budget IT investita in questi progetti salirà al 19% entro la fine del 2013 - che si sottrarranno al controllo dell’IT.

Per contro, e qui entra in gioco la “value proposition” di CA, le organizzazioni che adotteranno soluzioni Ppm si ritroveranno meglio posizionate per gestire con successo le iniziative di cloud computing, potenziare l’agilità operativa e conferire visibilità e controllo sul portafoglio di servizi cloud. Tesi rimarcata da Helge Scheil, Senior Vice President della società americana, secondo cui “i Cio devono mantenere totale visibilità e controllo per evitare di pagare un prezzo troppo alto per la valenza trasformazionale del cloud computing”.

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