13/06/2017 di Redazione

Il data center è proiettato verso il futuro

La trasformazione digitale ha mutato il volto delle “sale macchine”, con tecnologie software-defined, iperconvergenti e all-flash. HPE è in prima linea per sostenere il cambiamento.

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Dai mainframe delle origini alla virtualizzazione delle componenti di calcolo, storage e networking, il data center è andato incontro a una serie di evoluzioni di notevole spessore e oggi, allo scopo di supportare la domanda di applicazioni nell’era del cloud, è necessario che le capacità delle “sale macchine” riescano a soddisfare quanto richiesto dalle aziende moderne. Grazie alla maggiore consolidazione, a un controllo dei costi e al supporto al cloud, quindi, l’intero settore continua a cambiare, dando all’It la possibilità di prendere decisioni di volta in volta, a seconda di come le risorse vengono richieste. La combinazione della virtualizzazione dei server, dell’automazione e dello strato software-defined ha portato alla ribalta data center dinamici e completamente virtualizzati: un’architettura di supporto al business agile, affidabile e sicura.

Riuscire ad assegnare un nuovo ruolo al data center, con la trasformazione digitale che incombe, è oggi più che mai fondamentale. Un cambiamento reso possibile dalle nuove tecnologie software-defined, iperconvergenti e all-flash, su cui un vendor come HPE è riuscito a costruire un portafoglio completo a disposizione delle aziende clienti.

È il caso di HPE Synergy, la prima piattaforma al mondo progettata per l'infrastruttura componibile. Completamente adattabile, permette di ridurre la complessità operativa e incrementare la velocità delle operazioni per i servizi e le applicazioni di nuova generazione. HPE Synergy porta l’intelligenza direttamente nell’infrastruttura e, in modo dinamico, consente ai componenti stessi di combinarsi, ricomporsi e aggiornarsi al volo senza soluzione di continuità.

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